Nuovo tema, nuovo sondaggio. L’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin è tornata questa mattina tra i banchi del mercato di piazzale Kennedy. A ogni titolare di concessione per il commercio è stato consegnato un modulo attraverso cui indicare l’opzione preferita per gli orari che verranno adottati dopo il trasferimento in piazza Repubblica: tre le opzioni tra cui scegliere, tutte identiche per quanto riguarda l’apertura delle operazioni di vendita – che sarà alle ore 8.00 – ma con differenze per quanto riguarda la chiusura.
«La modalità di consultazione degli esercenti – spiega Perusin – è la stessa utilizzata in precedenza per decidere dove spostare il mercato una volta che in piazzale Kennedy inizieranno i lavori del Piano stazioni. Ogni commerciante può indicare l’alternativa preferita; i risultati verranno poi analizzati dall’Amministrazione e forniti alla Commissione consultiva commercio. La nostra volontà è quella di arrivare a una decisione più partecipata possibile, perché il nuovo mercato deve essere un’opportunità per tutta Varese. Un polo più centrale, più bello e ordinato darà un palcoscenico diverso agli esercenti e arricchirà tutta la città».
Come anticipato, l’apertura delle operazioni di vendita è identica per ciascuna delle tre varianti e sarà tutti i giorni alle ore 8.00, con mezzi e bancarelle che entreranno prima nella piazza seguendo un preciso ordine per favorire il corretto afflusso del traffico. Le differenze stanno nelle chiusure. L’opzione 1 prevede il permanere delle bancarelle fino alle 18.30, dal lunedì al sabato, per quanto riguarda i mesi estivi e dicembre con il Natale; in inverno, invece, dal lunedì al venerdì la chiusura verrebbe anticipata alle 17.30, mentre il sabato resterebbe alle 18.30 considerando le numerose presenze di persone in centro. L’opzione 2 è analoga alla prima per quanto riguarda estate e dicembre, mentre per il resto dei mesi invernali porterebbe il mercato a chiudere alle 16.30 dal lunedì al venerdì e il sabato alle 18.30. Radicalmente diversa l’opzione 3, che prevede un mercato “breve” sia in estate che in inverno: a prescindere dal mese, infatti, in quest’ultimo caso si avrebbe la chiusura alle 14.00 dal lunedì al venerdì, con il solo sabato che rimarrebbe fino alle 18.30.
Lo sgombero dell’area avverrà entro la mezz’ora successiva rispetto al termine fissato per l’attività di vendita nelle rispettive giornate; anche qui, come per l’ingresso, verrà predisposto un adeguato piano di uscita che prevederà più varchi per il deflusso. «A differenza delle previsioni regolamentari attualmente vigenti – si legge nel testo del sondaggio – non sarà più ammessa la chiusura facoltativa del banco a partire dalle 16.30». Una scelta, spiegano gli uffici di Palazzo Estense, legata «alla volontà di rendere il mercato omogeneo, senza le piazzole vuote che oggi può vedere chi gira tra le bancarelle nel pomeriggio». Unica eccezione per le attività alimentari non dotate di idonea attrezzatura di refrigerazione, che potranno anticipare la fine delle attività di vendita – nei soli mesi di luglio e agosto e a prescindere da quale regime orario verrà adottato in definitiva – alle ore 14.30.
«La nuova disposizione del mercato – conclude Perusin – garantirà comunque la giusta proporzione tra attività alimentari e non alimentari, per assicurare alla città un’offerta completa».