Ottava edizione per la Varese Design Week 2024, che quest’anno è incentrata sul tema Design Connections, per esplorare le interazioni tra design, intelligenza artificiale e rapporti umani.
“Un tema – sottolinea l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – che stimola il dibattito sulla creatività come motore di sviluppo culturale e sociale”.
La manifestazione sarà dal 9 al 13 ottobre con una serie di eventi che coinvolgeranno tutta la città. Tra le location principali, il Gran Cinema Vittoria, Villa Panza, l’Ufficio in Mostra di Max Laudadio, il Lyceum gestito da Flavia Fontana, e lo Showroom ERCO. In particolare, la settimana vedrà protagonisti designer di fama internazionale, imprenditori innovativi e giovani studenti, come evidenziato dalla direttrice della Scuola Europea, Farinelle Ariane.
Uno dei momenti della settimana sarà l’Ufficio in Mostra, lo spazio allestito da Max Laudadio, che mette in mostra opere uniche, in un percorso allestito insieme alla crochet designer Loredana Bonora.
Un altro evento atteso sarà la lectio magistralis di Alberto Alessi, per il 10 ottobre a Villa Panza. La lezione, introdotta dalla storica dell’arte Gabriella Belli, esplorerà il ruolo delle nuove tecnologie nella creazione del design contemporaneo. Ad affiancare Alessi, alcuni esperti di intelligenza artificiale e neuroscienze in dialogo sul futuro del design e dell’intelligenza artificiale, con personalità come Riccardo Blumer, Frank Raes e Stefano Zellner.
C’è poi NEFFIE, la piattaforma di neuroestetica fotografica sviluppata da Alberto Sanna, presentata l’11 ottobre al Lyceum, e spazi dedicati alla creatività manuale a cura dell’associazione Varese in Maglia.
Tra gli artisti coinvolti, anche il maestro Marcello Morandini, il designer che ha realizzato il logo di questa edizione della Varese Design Week, e che con il suo stile iconico ha arricchito l’identità visiva della manifestazione.
La Varese Design Week di quest’anno si preannuncia quindi un evento di rilievo, parte della rete delle Design Week italiane, che non solo celebra la bellezza e la funzionalità del design, ma promuove riflessioni profonde sulle nuove tecnologie e sulle connessioni umane.