«Il PAESC è anche la diretta conseguenza dell’adesione da parte del Comune di Varese al Patto dei Sindaci per l’Energia e il Clima – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – un’iniziativa per cui le città si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 oltre l’obiettivo del 40% al 2030. La nostra campagna, oltre che di azioni concrete sarà fatta anche dal basso, coinvolgendo direttamente i cittadini nelle scelte e nelle possibilità, sia comuni sia private, che sono in campo per migliorare l’ambiente in cui viviamo».
In tema di coinvolgimento c’è anche l’attivazione dello sportello per il superbonus 110%, una iniziativa che il Comune di Varese metterà a disposizione dei cittadini a partire dall’8 ottobre. «Quel giorno – ha detto l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – presso i nostri uffici di Villa Baragiola apriremo ufficialmente lo sportello pubblico, che sarà sia fisico che virtuale, per spiegare ai cittadini e alle imprese le opportunità che si aprono con le agevolazioni previste dal “superbonus 110%” contenuto nel decreto rilancio. Le ricadute positive di questa manovra infatti saranno su più fronti: sia di carattere economico, e quindi di rilancio della città, ma anche in termini urbanistici e soprattutto ambientali».
Lo sportello sarà attivo dall’8 ottobre in villa Baragiola in via caracciolo 45 e sarà aperto previo appuntamento tutti i giovedì. Per informazioni e prenotazioni: sportellobonus@comune.varese.it o chiamando al 0332/255601 o/e 255751.
Lo sportello virtuale è raggiungibile attraverso il link: http://www.co20.it/html/sportello_energia/Varese/index.html
Con l’adesione al Patto dei Sindaci il Comune di Varese si impegna a:
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ridurre di almeno il 40% le emissioni di CO2 di tutto il territorio comunale al 2030 rispetto ai valori dell’anno di riferimento (2017) in particolare mediante una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili;
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accrescere la propria resilienza adattando il territorio e la comunità agli effetti del cambiamento climatico;
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mettere in comune la propria visione, i propri risultati, la propria esperienza e know-how con le altre autorità locali e regionali dell’UE e oltre i confini dell’Unione attraverso la cooperazione diretta e lo scambio inter pares, in particolare nell’ambito del patto globale dei sindaci.
Ad oggi, su scala globale, si contano oltre 10.000 enti locali firmatari in 60 paesi, per un totale di circa 300.000.000 abitanti. Questa larghissima adesione di enti locali e il coinvolgimento di tanti cittadini testimonia la necessità di agire su più livelli e con tutte le forze contro il cambiamento climatico, la più grande sfida ambientale, sociale ed economica che la nostra generazione è chiamata a raccogliere.
Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC)
Per raggiungere gli impegni presi con l’adesione al Patto dei Sindaci per l’Energia e il Clima, il Comune di Varese ha avviato nel mese di agosto la redazione di un importante documento per definire le azioni che verranno intraprese: il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).
Il PAESC prevede due elementi cardine ed uno trasversale di efficienza energetica e di incremento dell’uso delle fonti rinnovabili:
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la mitigazione dei cambiamenti climatici – La riduzione delle emissioni di CO2 (decarbonizzazione dei territori) e il potenziamento delle fonti di assorbimento;
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l’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici – La capacità di un sistema di adattarsi ai cambiamenti climatici (includendo la variabilità climatica e gli eventi estremi) per ridurre i potenziali danni, per sfruttare le opportunità o per far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici
Il PAES del Comune di Varese conterrà:
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Predisposizione di una baseline (mitigazione e adattamento), cioè l’elaborazione del bilancio dei consumi del Comune di Varese suddivisi per settore (terziario pubblico, privato, residenziale, illuminazione pubblica, attività produttiva, trasporto pubblico, trasporto privato) e per vettore. Inoltre verrà restituito un quadro delle vulnerabilità e dei rischi del territorio comunale relativamente agli impatti del cambiamento climatico.
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Redazione del Piano di Azione per la mitigazione, che ha come obiettivo minimo la riduzione del 40% al 2030 delle emissioni di CO2 rispetto a quelli dell’anno di riferimento. Il PAESC prevede strategie generali finalizzate alla razionalizzazione dei consumi energetici in ciascun comparto e successivamente alla produzione efficiente e rinnovabile; le strategie sono differenziate per esistente e nuovo e saranno articolate in azioni specifiche le quali sono approfondite in specifiche schede qualitative e quantitative
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Redazione del Piano di Azione per l’adattamento La visione diviene a più lungo termine, ed ha l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione del comune nel processo, di rafforzare la capacità di adattamento agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici e di garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti. Adotta un approccio congiunto per l’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il PAESC ragiona in termini di riduzione del rischio cui i territori sono esposti in ragione della loro vulnerabilità, grazie alle azioni di adattamento al rischio futuro legato ai cambiamenti climatici.
Durante la redazione del documento, l’Amministrazione avvierà un percorso di partecipazione con i portatori di interesse locali in cui far emergere dai singoli gruppi esigenze, conoscenze e percezioni relativamente al fine di costruire una vision condivisa del contrasto ai cambiamenti climatici del territorio.