Proseguono gli eventi connessi alla mostra Incontri di mondi lontani, allestita ai Musei Civici di Villa Mirabello. Venerdì 22 marzo Piero Pruneti, direttore di «Archeologia Viva», la prima grande rivista italiana di divulgazione archeologica edita da Giunti Editore, approfondirà i temi affrontati nel progetto espositivo. Con lui dialogheranno Marco Castiglioni, uno dei curatori della mostra, ed Enzo R. Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese. Un’occasione per riflettere sull’importante eredità culturale dei fratelli Castiglioni e sulle connessioni tra geologia, archeologia, etnologia e altri studi. Appuntamento alle ore 18.15 nella Sala Risorgimento di Villa Mirabello.
Piero Pruneti è una delle firme del catalogo realizzato in occasione dell’esposizione varesina. In particolare, ha intervistato importanti studiosi e ricercatori nazionali e internazionali, che in passato hanno collaborato coi fratelli Castiglioni: Charles Bonnet, già professore di archeologia presso l’Università di Ginevra ed uno dei maggiori specialisti mondiali di archeologia medievale e di archeologia nubiana; Vivian Davies, già curatore del Dipartimento dell’Antico Egitto e del Sudan presso il British Museum di Londra; Alessandro Roccati, già curatore del Museo Egizio di Torino, ordinario di Egittologia presso l’Università La Sapienza di Roma e Presidente dell’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia; Andrea Manzo, professore del Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli l’Orientale, docente ordinario di Antichità nubiane, Archeologia della Valle del Nilo, Archeologia e antichità etiopiche, partner della missione ad Adulis in Eritrea. L’appuntamento con Piero Pruneti consentirà di approfondire il percorso proposto della mostra Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni, e di riflettere sul contributo di Angelo e Alfredo Castiglioni, i quali, come ha scritto il professor Roccati, «si sono confrontati con temi di grande rilevanza attinenti la geologia, l’archeologia, l’epigrafia, l’etnologia, cercando di portare sempre un contributo di valore».