Il primo parco inclusivo di Varese ha aperto oggi le sue porte a tutti i bambini. Si chiama Parco Gioia ed è inserito nello splendido scenario della Villa Mylius. Si tratta della prima area gioco della Città giardino totalmente accessibile a tutti e senza barriere, dai percorsi ai giochi, dove ogni bambino e bambina di Varese potrà esprimere liberamente la sua voglia di divertirsi. Cinque le aree gioco dove sono presenti attrezzature ludiche al 100% inclusive, ognuna con un tema diverso: amicizia, compagnia, movimento, musica e sensibilità.
Il Parco Gioia nasce dall’idea di due mamme, Anita Romeo ed Emanuela Solimeno, che hanno proposto il progetto all’amministrazione comunale. La Giunta ha poi concesso come spazio il parco di Villa Mylius e da quel giorno è partita una grande raccolta fondi che ha raggiunto la cifra di 200 mila euro necessaria alla realizzazione del primo parco inclusivo di Varese. Tra i principali sponsor 3 Club Lions di Varese (Prealpi, Sette Laghi e Europae Civitas) insieme a LCIF Lions Club International Foundation che hanno permesso, con la loro donazione, di raggiungere la somma utile a completare i lavori.
A tagliare il nastro del nuovo parco giochi sono stati questa mattina insieme alle mamme Anita Romeo ed Emanuela Solimeno, il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore all’Ambiente Dino De Simone, Roberto Molinari, assessore ai Servizi sociali e Andrea Civati ai Lavori Pubblici. Presenti anche i responsabili delle associazioni partner del progetto ASBI ODV, AILA ONLUS e KIWANIS VARESE. E infine gli importanti sponsors del parco tra i quali i 3 Club Lions di Varese (Prealpi, Sette Laghi e Europae Civitas), la Fondazione Cattaneo e, per i percorsi tattilo-plantari, il Lions Club Varese Città Giardino.
«Oggi si realizza un sogno – hanno detto Anita ed Emanuela questa mattina all’apertura del parco – Il sogno di due mamme che desideravano un luogo di gioco e di inclusione accessibile anche ai loro figli e a tutti i bambini di Varese».
Grande soddisfazione per la missione compiuta anche dall’amministrazione: «Oggi apriamo un parco stupendo – ha detto il sindaco Galimberti – un luogo di inclusione e divertimento. Uno spazio in cui il gioco diventa esempio per tutti insegnando ad ognuno di noi il valore dell’inclusione. Ma non solo. Questo parco ci insegna anche come dalla grande determinazione di due persone eccezionali come Anita ed Emanuela possano nascere progetti stupendi che poi diffondono la loro energia a tutta la comunità che ha dimostrato una grande voglia di collaborare per un obiettivo comune. Mai come in questo periodo queste esperienze sono di grande esempio per tutti. La prossima sfida ora è di riempire la città di altri Parchi Gioia».
Dal progetto dunque oggi si è passati alla realtà. Un parco ricco di scivoli, altalene, casette per giocare, e anche strumenti musicali da suonare. Il progetto del Parco Gioia ha come capofila l’associazione ASBI ODV, mentre i partner di progettazione sono state le associazioni AILA ONLUS e KIWANIS VARESE. Grazie a queste collaborazioni il parco è stato pensato anche per i bambini e le persone cieche o con disabilità sensoriali e quindi è stato dotato di un percorso tattilo-plantare che permette di muoversi in autonomia. Dalla collaborazione con Kiwanis Varese è stato pensato anche il Cozy Dome, un gioco particolarmente adatto ai bambini autistici. Insomma il Parco Gioia è un luogo davvero aperto a tutti.
L’avventura parte nel 2017, quando Anita propone a Emanuela l’idea del Parco. Tra le due mamme inizia una bellissima amicizia che porterà ad una grande collaborazione sia con le associazioni coinvolte sia con i tanti varesini e sostenitori che in questi anni si sono appassionati al progetto e hanno deciso di aiutare per la realizzazione del Parco Gioia. Per raccogliere la cifra necessaria sono state organizzate in questi anni tantissime iniziative: concerti, spettacoli, tornei di burraco, cene di beneficenza, aperitivi. Il progetto del Parco fu ospite per 10 giorni anche della Fiera di Varese e fu raccontato in tante scuole della città. L’obiettivo era quello di far conoscere al maggior numero di persone l’importanza di avere in città uno spazio per bambini senza barriere e totalmente inclusivo.
Nonostante tutte le difficoltà derivate dalla pandemia dunque, da oggi Varese ha un parco inclusivo a Villa Mylius. «Siamo molto soddisfatte di questo importantissimo traguardo – proseguono Anita e Emanuela – perché era necessario che tutta la Comunità Varesina capisse l’importanza di un progetto simile: far giocare insieme sugli stessi giochi bambini con ogni abilità. Perché l’uguaglianza è il principio cardine della civiltà, il gioco è un diritto e i bambini con disabilità vogliono soprattutto giocare, come tutti gli altri bambini. È importante che questo progetto non resti un caso singolo, ma sia solo l’inizio di una progettazione pubblica e privata, attenta, partecipata, inclusiva e che tenga conto davvero dei bisogni di tutti».
PARCO GIOIA
ASBI ODV, capofila del progetto
AILA ONLUS, partner di progettazione
KIWANIS VARESE, partner di progettazione
Sponsor:
Sponsor principali: Lions Club Varese Prealpi, Sette Laghi, Europae Civitas, Lions Club Foundation
L’Isola della Musica è stata donata da: Fondazione Cattaneo
Altri sostenitori: Lions Club Varese Città Giardino; UniCredit; Fondazione Renato Piatti Onlus con Anffas Varese; UISP Varese; Soroptimist International Club Varese; Gruppo Alpini Varese; Manu Bistrot; I Consulenti Finanziari di FIDEURAM Varese; NIDA Onlus Cuorieroi; Effetti Collaterali in collaborazione con Kiwanis Varese; Village Varese; i dipendenti Janssen con JC Band; Valigeria Ambrosetti; Maria Veronica Orrigoni, mamma; Michela dell’Angelo, promotrice dell’evento Palco di Gioia; Studio Tecnico ing. Paolo Nardello; Studio Congeo del dott. Paolo Granata; F.lli Crespi Industria Grafica; Francesca Pellegrini; Giovanna e Renato Giola; Francesco Cerra; Husse Varese; ASD EcoRun Varese e Campus Varese Runners; Cidiverte; BNI Capitolo Sacro Monte; La Gemma Rara Onlus e tutte le Scuole che hanno partecipato con le merende solidali.