Torna la Colletta alimentare. Diversa, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, ma ugualmente importante. Non sarà una sola giornata, come da tradizione, ma oltre due settimane (da sabato 21 novembre a martedì 8 dicembre); non ci saranno i volontari con le loro pettorine gialle e i loro scatoloni, ma delle card da 2, 5 o 10 euro che, pagate alla cassa, verranno successivamente convertite in prodotti a lunga conservazione che il supermercato fornirà direttamente al Banco Alimentare. Tutto questo per seguire le norme anti contagio, dando però continuità a un gesto di solidarietà che, complice la crisi economica portata dal virus, è oggi più che mai importante.
«Papa Francesco – afferma Andrea Benzoni, presiedente del Banco di solidarietà alimentare “Non solo pane”, associazione che organizza sul territorio la Colletta per conto della Fondazione Banco Alimentare – ha recentemente affermato: “Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”. Con tale spirito, a Varese e dintorni, anche quest’anno riproponiamo la Colletta, in collaborazione con l’Associazione nazionale Alpini, l’Associazione nazionale Bersaglieri, l’Opera di San Vincenzo. Come sempre è un gesto rivolto a tutti, nella consapevolezza che la vita non si ferma e che neppure la crisi prodotta dal coronavirus impedisce di donare qualcosa a chi sta peggio di noi. Partecipare alla Colletta ha un grande valore educativo, sociale, culturale. In un momento di profonda insicurezza e di tendenza alla chiusura, aderire a un gesto di gratuità verso l’altro sposta la propria misura e allarga lo sguardo, evidenziando la domanda di bene che ognuno di noi ha».
«Anche quest’anno – le parole del sindaco Davide Galimberti – è arrivato il tempo della Colletta e, come Amministrazione, non possiamo che invitare tutti i varesini a sostenere quest’opera di solidarietà. È vero, le modalità saranno diverse e non vedremo fuori dai supermercati i tantissimi volontari con le loro pettorine gialle, ma anche il Banco Alimentare, come tante realtà della nostra Varese, ha accettato la sfida di ripensarsi e di rimettersi in gioco imposta dalla pandemia. Sarà una “giornata della Colletta” diversa, a iniziare dall’estensione su più settimane, ma sarà ugualmente importante».
«Più volte – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – abbiamo detto che questa difficile situazione si potrà superare soltanto assieme; un concetto ripreso anche dal Banco attraverso le parole di Papa Francesco, con la solidarietà indicata come strada per uscire dalla crisi migliori. I Servizi sociali del Comune sono stati chiamati a sostenere tante nuove difficoltà che il coronavirus, e la crisi economica che ne è seguita, ha determinato. Fortunatamente non siamo da soli e abbiamo al nostro fianco tante realtà del territorio. Il Banco è una di queste e la Colletta, come ogni anno, non può che vedere il nostro sostegno».
Come funziona la Colletta
Le restrizioni connesse alla pandemia nel nostro Paese stanno rendendo sempre più difficile la vita di tantissime famiglie. La Colletta alimentare, uno dei più grandi gesti nazionali di solidarietà che da oltre vent’anni si svolge in Italia, si fa anche quest’anno, ma, come anticipato, cambia forma per garantire la raccolta nella massima sicurezza.
La prima novità riguarda appunto la formula della card da 2, 5 o 10 euro, che sostituisce lo scatolone e diventa il contenitore della spesa, che quest’anno non potrà essere donata fisicamente dalle persone ai volontari per ragioni di sicurezza.
In secondo luogo, anche se la Giornata della Colletta alimentare rimane fissata come da tradizione per l’ultimo sabato di novembre (il 28), le CARD saranno disponibili nei supermercati dal 21 novembre all’8 dicembre.
Cambia infine il ruolo dei volontari, che in Lombardia, sempre per motivi di sicurezza, non potranno essere presenti come gli altri anni – numerosi ed entusiasti – a presidio dei punti vendita. A tutti loro viene chiesto di farsi “ambassador” della Colletta 2020, informando più persone possibili delle novità di quest’anno.
La prima cosa è dunque donare attraverso le card che si troveranno nei punti vendita dei supermercati aderenti, in appositi espositori o alle casse. Ma, altro contributo fondamentale alla Colletta 2020, sarà quello di comunicare ad amici, parenti e conoscenti la modalità forzatamente diversa di questa edizione della Colletta, in Lombardia senza volontari fuori o dentro ai supermercati, “smaterializzata”, ma non per questo impersonale. E assieme a ciò anche la maggiore durata della Colletta 2020, con la possibilità di utilizzare più volte la stessa card per fare più donazioni.
Tutto il valore delle donazioni effettuate tramite card, a fine Colletta, verrà convertito in alimenti a lunga conservazione che verranno consegnati alle sedi locali della Rete Banco Alimentare che poi, come di consueto, li distribuiranno alle realtà caritative che aiutano le persone bisognose.
L’elenco dei supermercati che aderiscono a questa modalità, costantemente aggiornato, si può consultare cliccando qui. Si segnala la possibilità di acquistare le card anche on line.
«Il Banco di solidarietà alimentare Nonsolopane – conclude Benzoni – che in questi mesi ha reagito all’aggravarsi della crisi economica cercando di potenziare lo sforzo organizzativo messo in campo ogni giorno, in sinergia con istituzioni, enti e strutture caritative, con tantissimi volontari, storici e nuovi, ringrazia fin da ora chi vorrà sostenere la Colletta 2020 per continuare a mantenere viva la catena di solidarietà anche sul nostro territorio».