Dieci giorni per demolire le parti pericolanti del fabbricato di via Gasparotto. È questo il tempo limite indicato in un’ordinanza firmata dal sindaco Davide Galimberti e indirizzata ai due proprietari dello stabile le cui problematiche statiche hanno comportato, da ieri pomeriggio, la chiusura di parte della strada alla circolazione. Un documento analogo era stato inviato lo scorso marzo, ma uno dei due intestatari aveva assicurato la stabilità dell’edificio.
«Non è più procrastinabile – si legge nel testo – un intervento radicale, a tutela della pubblica incolumità, poiché la staticità delle strutture del fabbricato appare ormai irrimediabilmente compromessa, talché vi é pericolo concreto di rovina dello stesso sulla sede stradale di Via Gasparotto».
Per evitare la demolizione, i proprietari dovranno garantire una attività edilizia riparatoria “idonea a ripristinare le condizioni di sicurezza”. Quindici a partire dalla notifica del procedimento, invece, i giorni per far arrivare in Comune, al termine dei lavori, una perizia tecnica che certifichi la rimozione delle fonti di pericolo e la sicurezza statica delle porzioni del fabbricato eventualmente restanti.
In caso di inottemperanza alle prescrizioni, l’Amministrazione interverrà d’ufficio, tramite l’Area X Lavori Pubblici, rivalendosi poi sui proprietari per il recupero delle spese sostenute.