E’ stata presentata oggi a Palazzo Lombardia la candidatura di Varese e Gallarate candidate a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, il progetto promosso dal Ministero della Cultura. Le due città lombarde, con Varese capofila, hanno presentato il dossier di candidatura dopo aver costruito una fitta di rete di collaborazioni con le principali realtà che si occupano di arte moderna e contemporanea. Insieme alle due città infatti, ad essere protagoniste saranno diversi attori importanti come ad esempio Villa Panza a Varese, Il Museo MaGa di Gallarate, l’Archivio del Moderno nella ex Caserma Garibaldi e la rinnovata Villa Baragiola nella Città Giardino. Tutti punti di riferimento del territorio con i loro spazi ricchi di arte e cultura.
Il riconoscimento pensato dal Ministero della Cultura mette in luce la grande vitalità dell’arte italiana e di un settore come quello dell’arte contemporanea. Per questo Varese e Gallarate hanno lavorato ad una candidatura che esprime l’eccellenza del panorama artistico, culturale e ambientale del territorio varesino.
Il grande lavoro di squadra dimostra la vitalità del territorio e la rete consolidata di realtà importanti presenti in provincia, con un patrimonio artistico e culturale di pregio.
“Tutte le istituzioni – ha evidenziato il presidente della Regione Fontana– sono unite e lavorano di comune accordo per la buona riuscita di questa progettualità importante: l’arte contemporanea, oggi come non mai, è in grado di attrarre pubblico e costituire un volàno per la promozione del territorio. Varese e Gallarate, come del resto tutta l’area della provincia, hanno molto da offrire e possono diventare un punto di riferimento a livello nazionale e non solo”. Il presidente Fontana ha sottolineato, inoltre, come l’iniziativa “avrebbe raccolto il consenso del Conte Giuseppe Panza, un genio che a suo tempo realizzò una straordinaria collezione di arte contemporanea, poi purtroppo trasferita altrove. La candidatura di Varese e Gallarate si inserisce dunque nel solco di una tradizione per certi versi consolidata”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’assessora regionale alla Cultura Francesca Caruso, il sindaco di Varese Davide Galimberti, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il direttore dei Beni FAI Marco di Luccio e il presidente del MA*GA di Gallarate Mario Lainati.
“L’iniziativa – ha affermato l’assessora Caruso – trova il pieno sostegno di Regione e risponde agli obiettivi che sto perseguendo dall’inizio del mio mandato, ovvero promuovere i territori dal punto di vista culturale, valorizzare il patrimonio artistico di cui disponiamo e portare la cultura al di fuori dei consueti luoghi di fruizione. Siamo compatti a livello istituzionale. Varese e Gallarate sanno coniugare al meglio tecnica, storia, visione e capacità di fare rete: abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e offrire una grande opportunità e una grande vetrina alla nostra terra”.
“Siamo l’unica realtà lombarda che compete al bando del ministero – ha sottolineato il sindaco di Varese, Galimberti – e puntiamo a raggiungere l’obiettivo grazie al supporto della Regione a una condivisione trasversale che prescinde dalle casacche politiche. A Varese e in Lombardia siamo capaci di fare sistema. Il grande lavoro di squadra che abbiamo svolto in questi mesi nella costruzione della candidatura a Capitale italiana dell’Arte contemporanea, dimostra la vitalità del nostro territorio e la rete consolidata di realtà importanti presenti in provincia. Il patrimonio artistico e culturale delle nostre città, come alcuni dei suoi luoghi e musei apprezzati in tutto il mondo, ci offre l’importante occasione di candidarci a questo importante riconoscimento. Una grande opportunità per valorizzare ancora di più il nostro territorio provinciale, diventando così un punto di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea nazionale ed europea”.
“Stiamo lavorando fianco a fianco – ha aggiunto il sindaco di Gallarate, Cassani – nell’interesse delle due città attraverso una candidatura aggregata che è frutto di un lavoro sinergico. L’anno scorso, come Gallarate, siamo arrivati in finale: ora contiamo di ottenere l’importante riconoscimento. Ringrazio Regione che rinnova il proprio impegno a favore del territorio”.
La candidatura, intitolata ‘Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio’, si sviluppa tra luoghi e non-luoghi del territorio già coinvolti in progettualità culturali di ampio respiro. Da un lato il progetto consolida e porta a compimento processi già avviati; dall’altro attiva nuove iniziative pensate appositamente per valorizzare il territorio attraverso la cultura prevedendo, tra gli altri, interventi di riqualificazione e restituzione di spazi pubblici, produzione di opere d’arte, mostre, festival, rassegne, convegni e azioni diffuse.
“Il 2027 è un anno importante per il nostro territorio – prosegue l’assessore alla Cultura di Varese Enzo Laforgia – saranno trascorsi, infatti, cento anni dalla nascita della Provincia e dall’elevazione di Varese a capoluogo. È questa un’occasione che ben si coniuga con la progettazione di un percorso dedicato alla contemporaneità e che coinvolge numerosi attori istituzionali, pubblici e privati. Inoltre, le risorse che verranno messe in campo nel 2027 consentiranno di consolidare ancora di più questa parte di Lombardia nel panorama artistico europeo. L’eredità che questo riconoscimento lascerà sarà anche la costituzione di nuovi spazi e opere legate all’arte contemporanea, aprendo a nuovi investimenti per migliorare la fruizione degli spazi e realizzare eventi nazionali e internazionali”.