Il turismo a Varese mostra i primi segni di ripresa dopo due lunghi anni di pandemia che hanno cambiato il Paese e il mondo. Sono incoraggianti infatti i dati relativi al 2021 che indicano una crescita sia di arrivi che di presenze in città. Numeri che mostrano una ripresa rispetto al 2020, l’anno più difficile per l’emergenza sanitaria che ha praticamente paralizzato ogni settore. Dunque per quanto riguarda gli arrivi a Varese si registra un più 42% e un + 49% per quanto riguarda i pernottamenti in città. Una ripresa che fa ben sperare di tornare presto ai dati del 2019 – pre pandemia – quando si registrarono circa 280 mila pernottamenti in un anno. Il 2019 infatti era uno degli anni in cui fu più evidente la crescita in termini di turismo che stava vivendo la nostra città, arrestata poi dal covid. Questi alcuni dei numeri dopo l’analisi dei dati 2021 da parte dell’ufficio Statistica di Camera di Commercio.
“L’inversione di tendenza e il ritorno ai segni “più” davanti ai dati ci lascia ben sperare di poter tornare presto ai valori pre pandemia – dice la vicesindaca Ivana Perusin – Siamo ancora lontani ma l’obiettivo è di tornare ai dati del 2019. In quel periodo infatti, grazie al grande lavoro sul settore del turismo, la città era arrivata a registrare dati di presenze e pernottamenti senza precedenti. Oggi, dopo due anni torniamo a crescere e dobbiamo lavorare proprio su questo, tutti insieme, settore per settore. Come giustamente ha detto ieri il presidente Mattarella dobbiamo costruire l’Italia, e quindi Varese, del dopo emergenza. I dati di oggi sul turismo però ci danno fiducia e sono il segno di una ripresa su cui dobbiamo lavorare, valorizzando tutti insieme, in ogni ambito il nostro territorio. L’unità, ora più che mai, farà la differenza. La sfida di oggi è dare al nostro territorio una chiara vocazione turistica, basata sull’offerta e sulla valorizzazione. Siamo tutti chiamati, ciascuno per il proprio settore, alla responsabilità di costruire il prossimo futuro”.