La sede di via Maspero ospiterà il nuovo hub multifunzionale dedicato agli adolescenti, finalizzato ad ospitare una serie di attività per la partecipazione, formazione e inclusione sociale dei giovani tra i 15 e 21 anni. Il progetto è reso possibile grazie a un finanziamento di oltre 3 milioni di euro ottenuto dal Comune di Varese in qualità di ente capofila dell’Ambito distrettuale Sociale della provincia di Varese.
“L’obiettivo principale – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – è che lo spazio di via Maspero possa diventare un luogo di incontro per gli adolescenti, uno spazio aggregativo di riferimento che vada a unire e integrare ulteriormente le proposte delle diverse realtà sociali attive sul territorio. Un progetto articolato che da una parte è finalizzato a un forte investimento sulle professionalità, attraverso il potenziamento di nuove figure professionali essenziali per le politiche di prevenzione rivolte ai minori. Dall’altra parte permetterà di valorizzare la sede di via Maspero, integrando l’intervento previsto grazie ai fondi del PNRR, con la possibilità ridestinare questi spazi anche grazie alla realizzazione del nuovo Centro anziani di piazzale Kennedy”.
Il progetto, grazie al finanziamento ottenuto con la partecipazione al bando DesTeenAzione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali finanziato dall’Unione Europea, prevede di attivare un totale di 40 nuove figure professionali, tra educatori, psicologi, professionisti ed esperti per i tirocini. Diverse le linee di attività previste, come azioni di formazione mirata, accompagnamento al lavoro, educativa di strada, azioni per la prevenzione dell’abbandono scolastico, supporto alle figure genitoriali, accompagnamento psicologico, tirocini di inclusione.
Inoltre consentirà la realizzazione di uno spazio multifunzionale nella sede di via di Maspero dedicato agli adolescenti del territorio, un luogo di incontro, uno spazio di programmazione finalizzato all’erogazione di servizi volti a promuovere, nei ragazzi e nelle ragazze, l’autonomia, la capacità di agire nei propri contesti di vita, la partecipazione e l’inclusione sociale.
L’obiettivo è quello di raggiungere circa 600 ragazzi all’anno, con il coinvolgimento delle famiglie, delle scuole secondarie di secondo grado del territorio e della comunità educante del territorio. Il progetto vede la regia di Palazzo Estense e nasce in continuità con il Tavolo adolescenza all’interno del Piano di zona, un percorso di rete che unisce dodici Comuni del territorio, con Varese in qualità di capofila, insieme alle diverse realtà del Terzo settore che operano in ambito sociale.
“Il progetto è su base triennale ma l’intento del Comune di Varese è quello di proseguire l’esperienza – conclude l’assessore – lavorando per intercettare ulteriori finanziamenti e poter così dedicare lo spazio e le progettualità su un periodo di 10 anni”.