Si chiama Romeo e Giulietta Revolution il musical prodotto da M.ART.E Scuola Arte Spettacolo, un progetto nato da un’ urgenza creativa. La prima dello show avrà data 27 maggio 2022 al Cinema Teatro Nuovo di Varese, in collaborazione con il Comune di Varese e con il contributo di Regione Lombardia. Romeo e Giulietta Revolution è il risultato di un lungo lavoro di introspezione di attori, ballerini, ed interpreti, diretto da Lia Locatelli, esperta del metodo Strasberg, che passa attraverso uno studio approfondito e consapevole sulle emozioni dell’umano. Trenta giovani professionisti del settore, dai performer ai tecnici, tutti diplomati o diplomandi nelle migliori accademie, che si sono uniti durante la pandemia dando luogo ad un prodotto fuori dagli schemi innovativo, all’avanguardia, che con rispetto del classico, racconta il contemporaneo. La compagnia è già stata inoltre contattata per diverse repliche in altri spazi.
“Un progetto che nasce dalla caparbietà di un gruppo di giovani professionisti, che in questo momento storico così complesso ha deciso di ripensare il proprio futuro, con un percorso che unisce teatro e formazione – spiega l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – Interessante anche l’ostinata volontà di voler ricostruire un sistema di relazioni sociali e farne un mezzo di diffusione della cultura”.
“Lo spettacolo nasce a seguito di due anni di Covid, in cui, come tanti altri giovani interpreti, anche la nostra compagnia ha lottato dalle proprie camere imbracciando armi chiamate teatro, recitazione, comunicazione, emozioni, per poter continuare ad essere sé stessi, per continuare a vivere – Spiega Lia Locatelli, Direttore Artistico di M.Art.E e regista del musical – E lo abbiamo fatto tramite un testo immortale, sempre contemporaneo, famoso, tragico, infine risultato catartico. Quando ci chiedono perché proprio Shakespeare, perché Romeo e Giulietta, la risposta è semplice: perché le guerre di oggi sono le stesse di ieri, il dolore fisico, quello psicologico, l’amore, i sentimenti dei protagonisti raccontati nel ‘600 vivono anche oggi e sono così sorprendentemente simili a noi”.
La scena si svolge nella bella Verona, ma Verona è ovunque. È sempre. Il musical non racconta semplicemente della guerra tra Montecchi e Capuleti, ma si schiera apertamente contro tutte le guerre e le diversità, grazie a video ed installazioni espliciti, provocatori, sinceri, senza giri di parole.
A partire dal prologo, in cui musiche techno inedite si intrecciano con le parole di Shakespeare, alle coreografie di Vogueing passando per i cantanti, per i giganteschi costumi scenografici ed i video di cronaca, tutto ci racconta cosa l’ emozione smisurata, talvolta insensata, possa produrre, fino all’ inevitabile, tragico epilogo.
Continua Locatelli, diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, passando per il Piccolo Teatro di Milano: “La Rivoluzione sta nella regia, fatta di contributi musicali inediti ed editi, in colori e costumi, in voice over e proiezioni, il tutto a creare quasi uno spettacolo-installazione. La Regia Tecnica è affidata a Niccolò Maggio, tecnico video ed esperto in mediaserver. La Rivoluzione sta anche nell’ idea di non smettere di lavorare. Infatti questo progetto non si è mai arrestato, fin dal primo lockdown. Abbiamo imparato cosa voglia dire lavorare l’ emozione in rete, cantare col nostro Vocal Coach Simone Pontini davanti ad una webcam. E grazie a questo lavoro, fatto di contributi video, audio, e lezioni da lontano, è nato un progetto in continuo movimento, adattabile anche a spazi non convenzionali, quindi non per forza da fare in teatro. Un mash up tra uno spettacolo di prosa ed un musical: forte, emozionante, resiliente, tecnologico”.
“La nostra scuola era aperta da solo 4 mesi quando è esplosa la pandemia: un progetto che tanto avevamo faticato a rendere realtà subiva uno stop improvviso e inaspettato – racconta Caterina Rossi, Socia Fondatrice e Direttore Organizzativo dell’associazione – Non ci siamo arresi, abbiamo subito trovato nuove risorse, nuovi strumenti, per portare avanti i nostri corsi. Ci siamo riusciti ed abbiamo ottenuto risultati davvero incredibili. Marte con il sostegno di Regione Lombardia è riuscita nel periodo più duro della pandemia a continuare a svolgere i propri corsi gratuitamente per i soci e sostenendoli in momenti di solitudine e fatica. In quel periodo sono nati diversi progetti, compresa questa bellissima risposta artistica. Ora finalmente anche il pubblico varesino potrà vederla.”