Riparte l’8 maggio la funicolare del Sacro Monte, rinnovata grazie alle pedane installate lo scorso anno per renderla più inclusiva e con il nuovo orario primaverile. Il servizio pubblico è il modo più sostenibile per raggiungere il borgo, patrimonio UNESCO apprezzato da varesini e turisti, e i sentieri che si diramano lungo il Campo dei Fiori. Dall’8 maggio al 24 luglio la funicolare sarà operativa nei giorni di sabato e festivi dalle 10.00 alle 19.10.
Il servizio prevede l’interscambio con gli autobus urbani della linea C, con biglietto unico da 1.40 Euro, che vale novanta minuti e permette di utilizzare sia l’autobus sia la funicolare. Le fermate in centro città sono ad esempio in via Vittorio Veneto, corso Moro e via Veratti, e da lì poi tutto viale Aguggiari, con partenze dal centro ogni 20 minuti per il sabato e ogni 30 minuti la domenica.
E’ definito sin d’ora l’orario per 2021: dal 24 luglio al 29 agosto si avvia invece l’orario estivo: tutti i giorni escluso il lunedì dalle 10.00 alle 19.10 sarà possibile usufruire della funicolare, con eccezione per la giornata del 15 agosto, per la quale l’apertura sarà anticipata a partire dalle 9.00. Dal 4 settembre al 31 ottobre ritorna operativa solo sabato e festivi dalle 10.00 alle 19.10, mentre dall’1 novembre al 19 dicembre anticiperà la chiusura alle 18.10. Infine, dopo una pausa per natalizia, dal 26 al 31 dicembre apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.10.
«Riapre la funicolare – spiega l’assessore alla mobilità Andrea Civati – ed è pronta ad accogliere tutti i visitatori, anche grazie ai lavori effettuati lo scorso anno per rendere il servizio ancora più inclusivo, con l’installazione delle nuove pedane. L’abbinata autobus e funicolare, con la possibilità di biglietto unico, è senza dubbio il modo più sostenibile di raggiungere il Sacro Monte, evitando di utilizzare l’auto, per muoversi in modo ecologico attraverso la rete di servizi».
«La funicolare per il Sacro Monte – afferma l’assessore al Turismo Fabrizio Lovato – è utilizzata e apprezzata sia dai varesini sia dai turisti, per godere di un luogo unico, patrimonio UNESCO e simbolo della nostra città. Credo sia questa la direzione di un turismo sostenibile in grado di valorizzare uno dei borghi più belli d’Italia».