Nel corso del 2018 l’Amministrazione comunale di Varese, ed in particolare i Servizi Sociali, hanno sostenuto l’attività dei nostri oratori con oltre 50 mila euro. Di questi, circa 20 mila euro sono stati erogati grazie ad un bando che aveva l’obiettivo di premiare gli oratori che mettono in campo progetti con finalità rivolte all’inclusione di soggetti fragili all’interno delle attività delle parrocchie nel periodo estivo. Questo contributo specifico in favore dell’inclusione sociale è una novità assoluta introdotta dall’amministrazione in forma sperimentale, e dopo un confronto con gli stessi oratori, e sta dando buoni risultati tanto che è già pronto il nuovo bando per il 2019.
Lo scorso anno sono stati finanziati 6 progetti realizzati dagli oratori di Bobbiate, Brunella, Masnago, Biumo Inferiore e Biumo Superiore, San Fermo e Valle Olona e in quello di Biumo Inferiore e San Fermo. Questa mattina in conferenza stampa sono stati illustrati dall’assessore ai Servizi sociali, Roberto Molinari, i dettagli dei contributi in favore degli oratori e sono stati presentati dai sacerdoti delle parrocchie vincitrici, i progetti in favore dell’inclusione sociale che l’anno scorso hanno ricevuto un contributo.
A queste formule di finanziamento poi si aggiunge il contributo che l’amministrazione dedica alle famiglie svantaggiate. In questo senso l’anno scorso il Comune ha sostenuto la partecipazione agli oratori di 107 minori per un totale di oltre 18mila euro di finanziamento. In più si deve tenere conto dell’ulteriore contributo di circa 13 mila euro dato, sempre agli oratori, in base alla frequenza e al numero di minori presenti.
“Come ogni anno – ha spiegato l’assessore Molinari – sosteniamo con forza le attività degli oratori, fortemente convinti del grande patrimonio e risorsa che costituiscono per la nostra città, anche come forma di presidio del territorio oltre che per il valore educativo per i nostri ragazzi. Dall’anno scorso però abbiamo voluto introdurre la novità del sostegno a progetti rivolti all’inclusione sociale, iniziative che prevedono delle risorse aggiuntive per quelle parrocchie che mettono in campo, nel periodo estivo che è un momento particolarmente delicato per tutti i nostri ragazzi, attività realizzate con l’ausilio di personale specializzato e professionale. La scelta di promuovere questa particolare formula ci consente, in accordo con gli oratori, di spingere affinché la proposta educativa sia sostenuta anche da persone preparate in grado di rispondere in modo efficace rispetto alla presenza di persone disabili o particolarmente fragili, il che costituisce sicuramente un valore aggiunto per l’intero oratorio, per la comunità non solo religiosa di riferimento e per le famiglie. In questo senso – ha concluso l’assessore – su questa misura abbiamo trovato il pieno appoggio dei sacerdoti che ringrazio per il loro impegno e siamo già pronti per ripresentare questa misura anche per i prossimi anni”.