Sono soltanto rendering, ma danno un’idea di come potrebbe diventare il Palaghiaccio di Varese. La nuova struttura potrebbe essere firmata da AEVV Impianti srl, controllata da Acsm Agam, e dalla società sportiva dilettantistica Progetto Nuoto. Potrebbe, perché se le due realtà si sono aggiudicate la gara con le buste aperte oggi pomeriggio – 72,5 il punteggio complessivo della loro proposta, contro i 55 punti di quella dell’asd Varese Killer Bees e di Energon Esco spa – il condizionale resta d’obbligo fino al termine della fase di contrattazione. Per questo motivo è già stato fissato, per la prossima settimana, un nuovo incontro tra i vincitori e l’Amministrazione.
Il valore complessivo del progetto presentato è di 9 milioni e 768mila euro, con lavori che valorizzeranno l’esistente, dalla pista del ghiaccio al mantenimento dell’attuale capienza di spettatori e alle piscine, e permetteranno la realizzazione di una nuova vasca in sostituzione di una di quelle già presenti, di tre palestre e di due campi da paddle.
«Oggi – ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – si scrive una pagina importante per la nostra città: dopo i tanti tentativi del passato, e i relativi fallimenti, finalmente diamo una prospettiva di modernizzazione e di rinnovamento strutturale al Palaghiaccio. Che il cambiamento fosse in atto lo avevamo già visto con l’arrivo delle due proposte. Ora abbiamo un progetto su cui lavorare e la nostra volontà è quella di iniziare al più presto».
«Il PalAlbani – le parole dell’assessore allo Sport Dino De Simone – potrebbe essere il biglietto da visita di Varese per le Olimpiadi invernali 2026; già da tempo, infatti, abbiamo reso nota la nostra disponibilità a ospitare qui gli allenamenti degli atleti del ghiaccio. Se Milano la scorsa settimana ha approvato l’acquisizione del Palasharp al patrimonio comunale, dando di fatto avvio agli investimenti per le strutture olimpiche, noi potremmo essere la prima città a mettere in moto i lavori per la competizione a cinque cerchi».
«Anche Varese protagonista alle Olimpiadi di Milano-Cortina? Con questa struttura ora ci crediamo per davvero”. Il sindaco Davide Galimberti, dopo l’apertura delle buste, ha commentato così il progetto vincitore della gara. “La presenza di una proposta di questa portata – ha aggiunto – evidenzia la grande concretezza che la mia amministrazione sta mettendo in campo, dalle scuole agli impianti sportivi, dalla viabilità ai tanti altri progetti che la città attende da tempo».
Nel dettaglio il costo per le opere sarebbe di 7 milioni e 230mila euro, cui si aggiungerebbero 180mila euro di arredi strutturali e altri 400mila per attrezzare il bar, le palestre, gli spogliatoi e la reception.
Il progetto presenta un nuovo ingresso coperto. All’interno, invece, la rivoluzione più grande: le palestre e gli spogliatoi aggiuntivi a servizio della pista del ghiaccio, infatti, verrebbero realizzati senza toccare la struttura principale ma realizzando una sorta di soppalco sopra la piscina. Sul tetto i due campi da paddle.