La città di Varese ospita la mostra Impronte, per celebrare lo scultore Giancarlo Sangregorio in occasione dei cent’anni dalla sua nascita. In Sala Veratti dal 6 al 27 aprile ci sarà un’esposizione con una selezione delle sue opere. L’inaugurazione è per domenica 6 aprile alle ore 11.00. In parallelo due sculture saranno esposte nella sede di Base Blu in Corso Matteotti, dal 5 al 27 aprile. La mostra, curata da Debora Ferrari, si inserisce nel più ampio progetto Giancarlo Sangregorio (1925-2025) 100 ANNI la pietra il legno i luoghi, a cura di Lorella Giudici e Francesca Marcellini.
Spiega Enzo Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese: “Riprendo le parole dello stesso Sangregorio, che nel 2005 scriveva: “L’humus in cui nasceva dentro di me l’idea di scultura era sorretto dalla luce. Per me erano illuminazioni come se si accendessero grandi luci, non violente». E veramente le sue opere, scaturite da un intimo, intenso rapporto con la natura, con la pietra e il legno, vivono di luce. Luce di cui sono intrise e che disvelano il segno dell’uomo e della sua storia. Oggi, a cento anni dalla nascita dell’artista, l’esposizione diffusa delle sue opere transita anche da Varese. Sarà questa l’occasione per rinnovare il dialogo con le eterne domande che scaturiscono dalle loro forme”.
Il titolo Impronte della mostra dedicata all’artista richiama il segno profondo lasciato da Sangregorio nella scultura contemporanea e il suo dialogo con la materia, dalla pietra al legno, fino alla sperimentazione con cellulosa, ceramiche e fusioni. A Varese le opere in mostra offrono uno sguardo su questa ricerca costante che ha contraddistinto la sua lunga carriera.
Le due sculture saranno visibili nella sede di Base Blu sottolineano inoltre il legame tra arte e spazio contemporaneo. “Con grande piacere ospitiamo due sculture di Giancarlo Sangregorio, un artista che ha segnato la storia dell’arte a livello nazionale e internazionale. Questa è un’opportunità unica per i nostri clienti di ammirare da vicino e dal vivo due opere significative, in occasione del centenario della sua nascita, un evento che celebra la sua straordinaria eredità artistica.” Marco Chironi, di Base Blu.
“È significativo presentare queste due sculture di Giancarlo Sangregorio – aggiunge la curatrice Debora Ferrari – opere emblema di un artista che ha saputo scolpire la materia con una forza espressiva unica e senza tempo. In occasione del centenario della sua nascita, questa esposizione offre l’opportunità di confrontarsi con il lavoro di un maestro che ha attraversato e interpretato la storia dell’arte contemporanea, mantenendo una ricerca costante di forma e significato. Queste opere, testimonianze di una poetica profonda e di una maestria impeccabile, sono un invito ad esplorare la sua visione del mondo attraverso la materia. Questa tappa è in relazione alla mostra in Sala Veratti, dove possiamo ammirare le impronte in cellulosa”. Nelle due sedi sarà disponibile la plaquette in limited edition edita da TraRari TIPI.
Il programma delle iniziative dedicate all’artista, promosso dalla Fondazione Sangregorio, verrà ufficialmente presentato il 7 aprile con una conferenza alle Gallerie d’Italia a Milano. L’iniziativa gode del patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e della collaborazione di prestigiose istituzioni culturali come la Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e il Museo MA*GA di Gallarate.
Il progetto “Giancarlo Sangregorio (1925-2025) 100 anni la pietra il legno i luoghi” ha il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano, la partecipazione di Fondazione Cariplo e il coinvolgimento di istituzioni prestigiose, come Palazzo Citterio, Pinacoteca di Brera, Gallerie d’Italia, la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, il Museo MA*GA di Gallarate, il Museo MUSEC di Lugano, il Museo Alfa Romeo di Arese e l’Associazione Alik Cavaliere.
Un itinerario che si estende anche sulla sponda lombarda e piemontese del Lago Maggiore, in una virtuosa rete di comuni alleati nell’omaggio a Sangregorio, che vanno da Sesto Calende, dove l’artista ha vissuto in quella che oggi è la sede della sua Fondazione, e comprende Taino, Angera, Ispra, Arona, Cunardo, Cocquio Trevisago, Somma Lombardo, Ameno, fino al Castello di Masnago e alla Valle Vigezzo, dove un importante nucleo di opere ha dato vita al Giardino di Montagna. “Nel progetto delle celebrazioni del centenario, spiegano le curatrici, le impronte raccontano uno degli aspetti più interessanti e profondi della ricerca di Sangregorio, poiché coniugano natura, scultura e forma in pochi millimetri di spessore”.
Informazioni
Sala Veratti, Varese. Dal 6 – 27 aprile 2025, ingresso libero. Orari: venerdì 15-18.30; sabato 10-30-12.30// 15-18.30; domenica 15-18.30. Apertura in settimana per scuole e gruppi (minimo 6 persone) scrivendo a culturalbrokers@gmail.com.
Appuntamenti a Varese e sul territorio
- 7 aprile alle ore 11:00 CONFERENZA STAMPA alle Gallerie d’Italia a Milano e apertura di alcune delle sedi milanesi che partecipano al progetto del centenario.
- 7 aprile avvio di una parte degli itinerari del percorso nei territori tra i laghi Maggiore e Orta: ANGERA, ISPRA, ARONA, AMENO. 10 aprile ore 21:00 PRESENTAZIONE a Materia (spazio Varesenews) Castronno. Serata divulgativa sulla figura di Sangregorio e Presentazione del programma del centenario.
- 12 aprile ore 16:00 Visita guidata della mostra di Sangregorio a Palazzo Tornielli e di Ameno.
- 13 aprile ore 16:30 Visita guidata di Angera e della mostra di Sangregorio al Museo Archeologico Sabato 19 aprile: visita guidata e incontro in occasione del compleanno dell’artista, che, che avrebbe compiuto 100 anni il 20 aprile. Un’occasione speciale per approfondire la sua eredità artistica e la sua visione.
- Sabato 19 aprile: visita guidata e incontro in occasione del compleanno dell’artista, che avrebbe compiuto 100 anni il 20 aprile. Un’occasione speciale per approfondire la sua eredità artistica e la sua visione.
- Sabato 26 aprile: evento all’Atelier Capricorno di Cocquio Trevisago, dove Anny Ferrario curerà un’esposizione dedicata alle incisioni di Sangregorio. La mostra sarà arricchita da una dimostrazione dal vivo di stampa con il torchio, rievocando il lavoro dell’artista nel campo dell’acquaforte, tecnica che Ferrario seguì da vicino durante il suo processo creativo.
L’iniziativa vuole rendere omaggio a un maestro della scultura e al suo segno indelebile nella storia dell’arte, ripercorrendo le tappe di un viaggio artistico che continua a ispirare.