L’arte di strada che si fa mostra grazie alle fotografie di Antonio Cereda. “Street art. Segno dei tempi”, questo il titolo dell’esposizione che si potrà visitare nella Sala Nicolini di Biumo Inferiore fino a venerdì 28 febbraio, è un viaggio geografico e temporale tra le opere di graffitari e writer. Si parte da Milano e dalla Lombardia e si arriva a New York, a Lisbona e al Madagascar, dalla metà degli anni Ottanta al giorno d’oggi. Con Cereda che ha letteralmente girato il mondo alla ricerca delle immagini più affascinanti di un’arte che ha fatto della contaminazione e della multiculturalità la sua cifra.
«È un’arte – ha scritto l’antropologa Anna Canuto nella presentazione del catalogo che accompagna la mostra – che si è sviluppata al di fuori del museo, un’estetica orgogliosamente periferica e di avanguardia, perché capace di dare un senso positivo ai luoghi abbandonati trasformandoli in spazi liberati».
Ci sono opere di autori riconosciuti come Blu, Pao, Kilo e Zed, Nais o Iena Cruz, ma anche di altri meno noti eppure sempre caratterizzati dalla stessa vitalità. Un’esposizione che nasce dalla collaborazione tra Musea e il Comune di Varese, che ha concesso sede e patrocinio.
Come anticipato la mostra si potrà visitare con ingresso libero fino a venerdì 28 febbraio, dal giovedì al sabato, dalle 14.30 alle 18.30. In quattro giornate sarà presente anche lo stesso Antonio Cereda: sabato 15, venerdì 21 e sabato 22, venerdì 28. Per visite speciali o in gruppo, durante la settimana e su appuntamento, è possibile scrivere a culturalbrokers@gmail.com o ad antonio@alchimiatoni42.com.
Venerdì 21 febbraio, infine, si potrà partecipare anche a un evento nell’evento, con il workshop “Parole disegnate” di Marta Della Bella. L’incontro si terrà tra le 15.30 e le 17.30; per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a culturalbrokers@gmail.com. Il contributo per il workshop sarà di 15 euro a persona, con sconti per famiglie e bambini.