Migliorare la qualità della vita dei cittadini è un obiettivo che sempre di più passa attraverso i cambiamenti della mobilità. Trasporto pubblico efficiente e capillare, meno traffico, riduzione delle emissioni, accessibilità ai servizi di mobilità e intermodalità, ciclabilità, sono tatti i campi in cui nelle città del mondo si sono intraprese strade per migliorare questi aspetti e quindi la vita delle persone. Per questi motivi, Varese ha deciso di dotarsi di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, un importante strumento di pianificazione che mette insieme le azioni già realizzate, quelle in corso, e ne programma di nuove con un orizzonte di medio e lungo termine.
«Per realizzare un grande piano come quello che abbiamo in mente – ha spiegato questa mattina l’assessore Andrea Civati –, e di cui si stanno dotando anche altre città italiane, è indispensabile effettuare una seria e approfondita analisi della situazione attuale. Un grande studio complessivo sui sistemi di mobilità. Per questo nei prossimi giorni il primo lavoro sarà quello di analizzare tutte le diverse tipologie di spostamento, che poi riguardano la vita reale dei cittadini».
Le analisi che verranno condotte in questa prima fase riguarderanno il trasporto pubblico, i flussi di traffico, la presenza di veicoli, la ciclabilità e tutti i diversi campi della mobilità. A partire da lunedì dunque verranno compiute vere e proprie indagini sul campo per ogni settore. Ad esempio per i flussi di traffico sono in programma rilevazioni con sistemi elettronici in diversi incroci e strade principali della città, ritenute strategiche per le analisi da condurre. L’incrocio di Largo Flaiano, via Valganna, la superstrada del lago, viale Borri e Belforte, diversi incroci in centro, sono solo alcuni degli esempi dove verranno effettuate le tante rilevazioni sulla mobilità. Verranno analizzati i passaggi di pedoni, auto, biciclette, moto, veicoli commerciali, autobus e camion. I rilievi riguarderanno anche i flussi pedonali e ciclabili, dei pendolari nelle stazioni dei treni, degli utenti del trasporto pubblico e dei servizi della mobilità.
Il piano però darà anche ampio spazio alla voce dei cittadini attraverso vere e proprie indagini per analizzare i comportamenti e le abitudini della città. La fase della partecipazione sarà inoltre sviluppata attraverso una serie di incontri tematici e workshop con i cittadini e associazioni per poter valutare insieme tutti gli aspetti e realizzare un Piano della mobilità sostenibile ampiamente condiviso.
«Tutto questo lavoro iniziale – ha concluso l’assessore Civati – sarà la base di partenza necessaria per realizzare un grande Piano per la mobilità sostenibile di cui Varese ha bisogno. Nella seconda fase analizzeremo tutti i dati raccolti per poi condividere con la città possibili miglioramenti e innovazioni nel nostro sistema complessivo di mobilità. L’obiettivo dunque è quello di costruire insieme una grande città, in cui muoversi meglio e quindi vivere bene. Inoltre, il Pums ci consentirà di poter accedere a finanziamenti green per i quali essersi dotati di questo piano è una condizione indispensabile».