Millecinquecento varesini. È questo il totale di quanti riceveranno, o hanno già ricevuto, il Buono Spesa per l’acquisto di alimenti, di generi di prima necessità e di prodotti di farmacia e parafarmacia dopo aver presentato negli ultimi dieci giorni la relativa domanda. La seconda tranche di sostegni – la prima era stata distribuita tra aprile e maggio – ha raggiunto fin qui i 225mila euro complessivi, con voucher medi da 497 euro a nucleo familiare; aiuti che però, come avvenuto per la fase precedente, arriveranno quasi a raddoppiare. Alla quota assegnata su richiesta di quanti sono stati colpiti dalla crisi economica legata alla pandemia e che ora è in distribuzione, infatti, si aggiungeranno poi 120mila euro destinati a coloro che sono già seguiti dai Servizi sociali di Palazzo Estense e altri 80mila affidati alle associazioni del terzo settore, con queste ultime che acquisteranno generi alimentari da distribuire direttamente alle famiglie bisognose.
«La scelta dello Stato di dare direttamente ai Comuni la gestione del contributo per il sostegno alimentare – afferma l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – è una scelta che va nella giusta direzione. Affidandosi alle realtà comunali si sceglie di privilegiare chi, sul territorio, è in grado di mettere a disposizione dei cittadini più in difficoltà risorse immediatamente utilizzabili. Dico “immediatamente”, perché, come dimostrato due volte dalla nostra Amministrazione, il processo di assegnazione è davvero gestibile in un tempo brevissimo. Ora è importante proseguire sulla strada intrapresa ed è per questo che ci aspettiamo altre iniziative analoghe da parte dello Stato ma, soprattutto, da parte di Regione Lombardia. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Noi siamo pronti».
La seconda tranche di Buoni Spesa raggiungerà così, complessivamente, il totale di 425mila euro; stessa cifra che aveva caratterizzato il sostegno primaverile e che porta quindi il monte aiuti a 850mila euro.