Inaugurata oggi la panchina viola all’interno del Parco Mantegazza: un’iniziativa di sensibilizzazione sulla Sindrome Fibromialgia, promossa da AISF ODV (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) con il supporto dei Servizi sociali del Comune di Varese.
“Un’iniziativa per porre attenzione sulla fibromialgia, una malattia cronica spesso invisibile ma che riguarda molte persone, bambini compresi – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – Una sindrome che ha ripercussioni sociali significative, dal momento che in molti casi comporta una disabilità, non riconosciuta o ignorata”.
AISF ODV (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica), è un’associazione senza finalità di lucro che riunisce pazienti, medici, familiari, amici, professionisti e volontari, con esclusive finalità di solidarietà sociale, proponendosi di promuovere e sviluppare progetti che rispondano, nell’ambito dell’assistenza sanitaria, ai bisogni del malato fibromialgico.
La presentazione della panchina dedicata alla fibromialgia è avvenuta oggi alla presenza dell’assessore alle politiche sociali del comune di Varese Roberto Molinari che ha accolto dal primo momento interamente la causa. Erano presenti anche la dott.ssa Antonella Cappelli reumatologa dell’ospedale di Varese, diversi rappresentanti di altre associazioni come l’Alomar e l’associazione dei pazienti svizzeri e diversi pazienti ,desiderosi di aiuto,supporto e attenzione.La Sindrome Fibromialgica è una malattia cronica reumatologica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 1992. Si tratta di una forma di dolore muscolo scheletrico diffuso e di affaticamento che colpisce in Italia circa 2-3 milioni di persone, corrispondenti al 3-4% dell’intera popolazione, di cui il 70% donne, con un incremento crescente nel genere maschile. Ha un picco di incidenza tra i 20 e i 50 anni, ma può interessare tutte le età, anche i bambini piccoli. Il dolore è il sintomo predominante della fìbromialgia; altri sintomi rilevanti sono la fatica, i disturbi del sonno, la rigidità, la difficoltà di concentrazione, i disturbi gastrointestinali e genitourinari, i disturbi dell’umore. La malattia ha un peso sociale importante: è una sindrome cronica che comporta molto spesso una disabilità, non riconosciuta o ignorata, tanto da essere etichettata come “la malattia invisibile”.
AISF ODV lotta da molti anni per farla conoscere e darle dignità.
Con questa iniziativa intendiamo restituire dignità ai pazienti e al loro dolore, un dolore che merita riposo, ma anche e soprattutto ascolto e rispetto.