Alberghi, ristorazione, strutture di accoglienza del territorio. Tutte realtà colpite duramente dall’emergenza degli ultimi mesi e che, ora, sono chiamate a ripartire. Proprio per comprendere dal vivo la situazione in città, l’assessore al Turismo Fabrizio Lovato ha iniziato un tour che lo vedrà interfacciarsi con i diversi operatori di Varese.
«Ho avuto modo di parlare con diversi di loro – le sue parole – e, adesso, li incontrerò di persona. L’obiettivo è appunto quello di sentire direttamente chi opera tutti i giorni nel settore, per capire come si sta muovendo in questo difficile momento. La percezione generale è di una grande attenzione, sia da parte delle strutture sia da parte dei turisti stessi. Che comprendono perché vengano loro chiesti determinati sacrifici e che scelgono il nostro territorio proprio perché vedono la grande serietà che contraddistingue chi li accoglie. Oggi possiamo dire che, per le strutture ricettive aperte, abbiamo dati medi di occupazione che oscillano tra il 40 e il 50%, con punte di eccellenza arrivate a superare anche il 70%. Certo, sono dati schizofrenici, perché dopo l’emergenza c’è una grande tendenza a prenotare e disdire le camere nelle 72 ore precedenti all’arrivo. Quello che colpisce e che è reale, e basta affacciarsi nelle strutture per vederlo, è che non parliamo solo di turismo di prossimità ma anche di arrivi dall’estero, soprattutto da Germania e Olanda».
Il primo appuntamento, ieri sera, al Palace Hotel. Dalla settimana prossima, poi, gli incontri interesseranno anche altre tipologie di strutture turistiche.
«Come Amministrazione – ha concluso Lovato – stiamo pensando poi a un progetto insieme agli operatori, per un turismo sano, verde, sicuro. Idee analoghe sono già operative in altri Paesi e, così, stiamo studiando come poterle mettere in pratica anche da noi. In questo, ovviamente, saranno centrali i suggerimenti degli stessi operatori».