“In fin dei conti non è male lavorare con gli adulti”
l’intervento delle alunne dei Licei Manzoni di Varese alla plenaria del Tavolo Adolescenza del 5 giugno
“Il Tavolo Adolescenza promosso dal Comune di Varese ha coinvolto le diverse realtà del territorio impegnate in attività rivolte a ragazzi e ragazze preadolescenti e adolescenti: è un percorso di condivisione, riflessione e co-progettazione. L’ultimo incontro si è svolto il 5 giugno presso il Castello di Masnago. Erano presenti l’Assessora ai Servizi Educativi Rossella Di Maggio e l’Assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari, i professori e ricercatori delle Università e i referenti di istituzioni, associazioni e cooperative.
Il progetto ha visto direttamente coinvolte alcuni adolescenti del territorio, tra cui noi studentesse della classe 4CS dei Licei Manzoni di Varese. La nostra partecipazione è stata possibile grazie al progetto triennale “Il territorio visto con gli occhi degli adolescenti” iniziato lo scorso anno e promosso dall’Università Cattolica e dall’USP. Siamo state seguite nel nostro percorso dalle nostre tutor: la prof.ssa Neri Luisa e la dott.sse Elena Imperiali e Daniela Germi, con il coordinamento della prof.ssa Caretti Claudia, figura strumentale per i percorsi PCTO dei Licei Manzoni.
All’interno del Tavolo Adolescenza è stato proposto un percorso promosso dall’Università dell’Insubria in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano che si è svolto secondo un approccio collaborativo e sinergico ispirato al modello del Change Laboratory con la guida del prof. Stefano Bonometti dell’Università dell’Insubria. Il percorso si è articolato su cinque incontri, con una divisione in tre sottogruppi eterogenei, con tre sfondi tematici prevalenti: scuola, tempo libero e famiglia.
Le dinamiche di confronto hanno permesso di costruire diverse proposte operative, per la promozione di azioni preventive. In questo contesto abbiamo avuto la possibilità di condividere direttamente la nostra riflessione e la nostra proposta per il territorio, emersa durante l’esperienza di stage fatta quest’anno presso gli enti del territorio, anche loro presenti al tavolo: Centro educvativo La Casa di Paolo, Consultorio la Casa, Centro Gulliver Cooperativa Sociale., il centro per giovani Happiness e coop. Lotta contro l’emarginazione, e costruita con una considerazione condivisa all’interno della classe.
La nostra proposta progettuale vede al centro l’importanza dell’ascolto degli adolescenti, come presupposto per garantire loro presenza, sostegno e fiducia. Nella realizzazione di questo sosteniamo l’importanza di un contatto maggiore con gli adolescenti che abitano il territorio, anche attraverso una promozione delle attività ideate e proposte, tramite la rete e in altri spazi in città. Sempre al fine di un contatto maggiore, suggeriamo la costruzione di occasioni di aggregazione, che permettano una condivisione di iniziative e la formazione di spazi di costruzione condivisa, e di luoghi d’incontro informali, come locali serali nei quali sia garantita sicurezza.
Il nostro intervento si è concluso richiedendo “uno spazio dove poter creare tutto ciò”, per sottolineare la grande esigenza che gli adolescenti hanno di costruire un luogo di confronto e fiducia, che permetta loro di essere parte attiva nella costruzione del loro territorio. Abbiamo voluto salutare i nostri uditori sulle note della canzone di Battisti “Il mio canto libero”, con l’intento di spiegare che, come dice la canzone, “in un mondo che non ci vuole più” il Tavolo Adolescenza, e in particolar modo la mattinata, sono stati un’occasione di confronto e di dialogo in cui abbiamo potuto esprimere il nostro canto, a volte prigioniero del cliché: “adolescenza uguale disagio e difficoltà”.
Barbagallo Camilla, Capone Elisabetta, Currà Francesca, Freti Stella Carolina, Guzzo Giulia, Lazzaro Daniela, Mariotti Claudia, Maroni Ginevra, Poto Matilda Nicole, Sarrubbi Alessia e Vanoli Alice.