Nella settimana della festa dei lavoratori la cabina di regia tra Comune e associazioni di imprese, professionisti, artigiani, commerciati e lavoratori è arrivata alla sua terza tappa e ha messo in campo decine di proposte per ricostruire l’economia di Varese. Un percorso che interesserà i prossimi mesi e anni e che partirà, ovviamente, dalle misure di sicurezza indicate dal Governo.
Sono state queste ultime a suscitare, durante la riunione, moltissime questioni e domande, con una discussione che ha visto come interlocutore attento l’Assessore Fabrizio Lovato. Da lui sono state messe a disposizione di tutti gli imprenditori e i lavoratori varesini informazioni e documentazione dettagliata, tutto nei limiti della chiarezza delle norme in una fase così delicata come quella che si sta aprendo. Centrale la sfida di contemperare una riapertura parziale e graduale delle attività economiche con la battaglia ancora in corso contro il COVID 19. Questa interlocuzione si è anche approfondita nell’ambito specifico della ripresa dei lavori pubblici e in generale di tutte le attività di cantiere che saranno particolarmente rilevanti nella ripartenza della città.
Sono state presentate dai coordinatori dei tavoli e, in alcuni casi, dall’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin e dall’assessore alle Risorse Cristina Buzzetti i primi risultati dei cinque tavoli di settore che si sono svolti in settimana; indicazioni da cui partiranno anche tutte le altre riunioni che si svolgeranno prima della prossima Cabina di regia del 6 maggio.
Quasi 50 le proposte concrete emerse, tra le quali alcune utili alla ripartenza immediata delle attività in sicurezza e altre che hanno una visione operativa per il rilancio dei settori strategici dell’economia locale e per la difesa e la creazione di lavoro nel nuovo contesto imposto dalla pandemia.
Turismo, esercizi pubblici, ambulanti, agricoltura, edilizia e cantieri, industria e artigianato sono stati i campi in cui le associazioni e il Comune hanno messo nero su bianco una prima parte di piano di rilancio della città, in attesa di completarlo con le proposte dei tavoli non ancora riuniti.
L’obiettivo concreto è arrivare entro maggio a sintetizzare e a sottoporre un “Piano Varese” a tutti gli interlocutori istituzionali in grado di aiutare la città a ripartire.
Intanto una delle prime proposte del Comune presentate nella prima Cabina di regia è già diventata realtà, con la possibilità per gli imprenditori dei pubblici esercizi di ottenere a costo zero lo spazio per estendere il servizio all’esterno dei locali presenti in città. Un’idea semplice ma efficace, che permette, nel rispetto delle nuove norme di sicurezza, di mantenere un fatturato sostenibile. Un’operazione possibile e già operativa, seguita anche da altri Comuni italiani come Firenze e Bari.
Nelle prossime settimane altre iniziative del Comune renderanno realtà concrete le proposte che stanno emergendo nel tavolo con imprese e lavoratori.