Cercare nuove falde d’acqua per evitare crisi idriche in estate causate dalla siccità. È questo uno dei temi di cui si sta occupando il sindaco Galimberti in questo periodo insieme al Gruppo ACinque e Le Reti. In sostanza, attraverso ricerche idrogeologiche, si stanno cercando sul territorio varesino nuove fonti di approvvigionamento di acqua potabile, oltre a quelle già presenti. Venerdì 27 gennaio il sindaco ha svolto un sopralluogo proprio a Valle Olona dove di recente si sta indagando la produttività di una falda nel sottosuolo e in questi giorni si stanno effettuando tutte le analisi del caso.
“Dopo la crisi idrica della scorsa estate ci siamo subito attivati per trovare possibili soluzioni – spiega il sindaco Galimberti – ci siamo dunque messi al lavoro per cercare nuovi pozzi e falde che possano aiutare il nostro sistema idrico in caso di nuova siccità durante il periodo estivo. I primi sopralluoghi e ispezioni stanno dando buoni risultati e a Valle Olona abbiamo trovato una nuova possibile falda che potrebbe essere di aiuto nei prossimi mesi. È fondamentale in questo periodo pensare a nuove opportunità idriche che possano prevenire una possibile crisi estiva come quella dell’anno scorso”.
I tecnici al lavoro a Valle Olona stanno verificando in queste ore la profondità a cui si trova la nuova falda, la portata e la produttività. I risultati diranno così se questo nuovo pozzo potrà essere di aiuto per il territorio e rappresentare un’opportunità idrica vista la scarsità di precipitazioni che sta caratterizzando anche questo inverno.
“Sebbene in questo momento non ci sia una situazione di particolare criticità – dice l’assessora all’Ambiente Nicoletta San Martino – le raccomandazioni sull’utilizzo come bene prezioso restano comunque sempre attive. Il Comune sta intervenendo anche con queste azioni di ricerca di nuove fonti ma il contributo e i comportamenti di tutti sono fondamentali”.
“Stiamo facendo le prove di portata su una falda che riteniamo possa avere una buona produttività – spiega Pierpaolo Torelli, amministratore di Le Reti – Le analisi ci diranno la possibilità di realizzare un pozzo che andrà al servizio dell’acquedotto di Varese. I primi risultati sono molto positivi e speriamo di poter integrare l’acqua già disponibile tramite le fonti di Varese con questa nuova risorsa. Questa attività è molto importante perché la siccità continua ad incombere sulla prossima estate: nel 2022 è piovuto circa la metà della media prevista sul nostro territorio. Di conseguenza ci stiamo attrezzando per evitare problemi per i prossimi mesi”.