Varese fa il pieno di contributi dai bandi PNRR nell’ambito del sociale. Sono cinque i progetti presentati: tutti ammessi, per un totale di 2 milione e mezzo di euro in arrivo sul nostro territorio.
Un milione e ottocento mila euro ricadranno direttamente in città, per iniziative destinate alla grave e gravissima marginalità, mentre i restanti fondi ricadranno sul territorio grazie alla partecipazione in rete con il distretto di Varese, in cui il Comune del capoluogo è capofila.
“Un risultato importante per Varese, che vede ammessi a finanziamento tutti i progetti presentati, in modo singolo o come rete di soggetti – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – Si tratta di iniziative destinate al rafforzamento dei servizi sociali sul territorio, per la prevenzione e riduzione di situazioni di estrema povertà o grave emarginazione, per favorire l’inclusione e coesione sociale. Risorse fondamentali per dare una risposta concreta ai bisogni di persone in situazioni di forte fragilità, a maggior ragione in un periodo storico così complesso come quello che stiamo vivendo, dopo due anni di pandemia e con una crisi internazionale in corso”.
Il primo bando per il quale la città ottiene un milione di euro è destinato alla casa dell’accoglienza di via Maspero, il polo dedicato a persone senza fissa dimora o in gravissimo stato di fragilità. Tra gli interventi previsti ci sono ad esempio il potenziamento del dormitorio, per portare la struttura ad ospitare fino a 35 utenti rispetto agli attuali 25, la realizzazione di appositi spazi destinati a mamma e bambino, l’avvio dell’accoglienza diurna e l’attivazione di un presidio sanitario e di uno sportello psico-sociale, la creazione di spazi per la formazione e destinati a progetti di inclusione sociale.
Un importo di 700 mila euro va invece al recupero e riadattamento di diverse unità abitative, con l’attivazione di percorsi di reinserimento sociale per persone in grave stato di marginalità, attraverso equipe di professionisti con attenzione per l’aspetto educativo, sociale e di inserimento lavorativo.
Un bando, per un importo di 150 mila euro, è finalizzato poi al potenziamento e rafforzamento dei servizi sociali, con azioni di supervisione a favore degli operatori sociali, per la prevenzione del fenomeno di burn out, una forma di stress lavorativo connesso alle professioni che sono a stretto contatto con situazioni di disagio e persone con particolari bisogni.
Infine gli ultimi due progetti, in cui il Comune di Varese partecipa insieme ad altri Comuni in qualità di capofila del distretto, sono relativi alla promozione di azioni per l’assistenza e cura sociale rivolta agli anziani non autosufficienti e per azioni di prevenzione della vulnerabilità di famiglie e bambini.