Si è tenuto ieri l’incontro con l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari e le tante realtà del Terzo settore presenti in città di Varese e nel distretto socio sanitario di Varese. Obiettivo quello di delineare il percorso per il nuovo Piano di Zona 2025-27, vale a dire il documento che mette insieme dodici Comuni, di cui Varese è capofila, per mettere in campo nel prossimo trienni azioni con l’intento di migliorare a livello territoriale i servizi rivolti a determinate categorie, come anziani, minori e famiglie, persone fragili e con disabilità.
Ieri martedì 1 ottobre in un Salone Estense gremito è risaltata una grande partecipazione da parte delle diverse realtà che operano in ambito sociale su tutto il territorio. L’Assessore Molinari ed i suoi collaboratori hanno illustrato le linee guida di Regione e il percorso per la costruzione del nuovo piano di zona, nell’intento di coinvolgere il più possibile tutto il terzo settore per un’azione coordinata e partecipata a livello territoriale.
“Un obiettivo primario del nuovo Piano di Zona è la sempre maggiore integrazione tra servizi sanitari e sociali ha sottolineato l’assessore Roberto Molinari – questo non solo alla luce della riforma regionale sulla sanità che ha messo in evidenza diversi possibili processi di medicina territoriale, ma anche per effetto della decisa collaborazione e confronto con ASST e ATS dei nostri territori. Da qualche mese diversi tavoli già avviati dall’Ufficio di Piano hanno avuto modo di sperimentare modalità e processi che saranno attuati anche nei nuovi tavoli di lavoro previsti, tavoli che vedranno la presenza operativa del terzo settore, dei tecnici non solo del comune di Varese, ma anche di tutti i comuni del distretto oltre che degli operatori di ASST e ATS”.
Per coinvolgere maggiormente le realtà presenti sono stati introdotti meccanismi interattivi che hanno consentito a tutti i partecipanti di condividere opinioni e spunti. Inoltre nelle prossime settimane gli stessi partecipanti avranno la possibilità di partecipare a definiti tavoli di lavoro, alcuni già attivati da qualche mese, per portare un contributo alla conoscenza del territorio che nel suo complesso corrisponde a tutti i 12 comuni del distretto, con i differenti bisogni e soluzioni che possono essere messe in campo.
“L’auspicio – ha concluso l’assessore – è che questa modalità partecipativa, aperta anche a chi non era presente ieri, rappresenti una opportunità per riempire di contenuti innovativi termini come co-programmazione e co-progettazione”.
A conclusione dell’incontro è stato annunciato che nelle prossime settimane verrà pubblicata la manifestazione d’interesse affinché tutto il Terzo settore possa partecipare alle future attività programmatorie e di co-progettazione del distretto e del Comune di Varese.