Dal 3 novembre La Prealpina Illustrata tornerà a presentarsi alla città con una mostra interamente dedicata alla rivista che fece il suo esordio a Varese nel 1903. Nata come inserto della “Cronaca Prealpina”, quello che poi sarebbe diventato il principale giornale cartaceo della città, un patrimonio che permane e si conferma ancora oggi. La Prealpina Illustrata prese vita su iniziativa di Giovanni Bagaini con l’idea di raccontare, in ogni numero, aspetti storico-artistici, turistici, la vita di personaggi eminenti, fatti curiosi, avvenimenti sportivi, attività industriali e artigianali del territorio di Varese. Nelle pagine erano presenti anche componimenti poetici inviati dai lettori, giochi, sciarade, racconti e novelle e una “Pagina delle Signore” firmata Dely, cioè Adele Ferrini, la moglie dello stesso Bagaini. Pregevoli, inoltre, erano le illustrazioni e i capilettera che conferirono a La Prealpina Illustrata la sua particolare veste grafica.
La mostra che sarà inaugurata domenica pomeriggio, alle ore 16 in piazza Monte Grappa, è stata realizzata grazie al lavoro di digitalizzazione di tutti gli articoli contenuti nelle copie originali della rivista conservate con cura dalla Biblioteca Civica di Varese. Un intervento possibile anche grazie al contributo di Regione Lombardia e al progetto Biblioteca Digitale Lombarda.
Da qui l’idea di realizzare una mostra che renderà pubbliche le splendide immagini grafiche della rivista, valorizzandone anche i contenuti scritti che, trattando soprattutto aspetti legati al tempo libero, restituiscono un’idea ben precisa della vita nella Varese d’inizio Novecento.
Lo scopo principe della Prealpina Illustrata era infatti la sua fruibilità da parte di diversi generi di pubblico; con l’invito rivolto ai lettori a contribuire con propri materiali ( fotografie, testi, lettere…). La rivista si indirizzava verso una linea editoriale di coinvolgimento diretto del lettore, denotando una propria originalità giornalistica.
«Ci sono esperienze che hanno raccontato una comunità, hanno stretto legami e valorizzato un territorio – spiega il sindaco Davide Galimberti – Una di queste è stata sicuramente La Prealpina Illustrata, la rivista che uscì per la prima volta nel lontano 1903, allegata a La Cronaca Prealpina. Una sperimentazione di giornalismo che ancora oggi è estremamente attuale. Per questo abbiamo deciso di mettere in mostra tutto questo patrimonio conservato dalla Biblioteca e renderlo fruibile ai cittadini in due location centrali della città come piazza Monte Grappa e Palazzo Estense».
L’esposizione sarà visitabile fino al 14 novembre 2019. Nello spazio di piazza Monte Grappa saranno presentati alcuni pannelli relativi agli aspetti grafici de La Prealpina Illustrata, ai giochi enigmistici e alle letture più curiose. Sarà inoltre possibile ascoltare “le voci del passato” che leggono alcuni passi delle rivista. Su uno schermo verrà inoltre proiettata una rassegna delle immagini pubblicitarie dell’epoca. I portici di Palazzo Estense invece ospiteranno un percorso che, utilizzando le parole e le fotografie de La Prealpina Illustrata, ci racconterà la Varese dei primi del Novecento, parlando delle sue industrie, delle sue tradizioni, dei suoi progetti e del suo turismo crescente.
Per rispettare lo spirito e lo stile comunicativo dell’epoca, si è scelto di riportare fedelmente estratti degli articoli aggiungendo in didascalia solo alcune informazioni di contesto. Anche il font utilizzato per i titoli e i sottotitoli è stato ricavato dai caratteri originali della rivista. La mostra tratta le pubblicazioni che vanno dal 1903 al 1907, periodo dopo il quale, La Prealpina Illustrata subì un’interruzione di stampa; la sua pubblicazione riprese poi dal 1926 al 1927.