«Che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia scritto ai bambini varesini di “Marcia Diritto” è un segnale importante, che incentiva gli organizzatori ad andare avanti sulla strada intrapresa. Come Amministrazione abbiamo sin dall’inizio supportato questa iniziativa e non possiamo quindi che sentire le parole del Quirinale come un messaggio per il futuro di tutta la città». Così gli assessori ai Servizi sociali Roberto Molinari e ai Servizi educativi Rossella Dimaggio hanno commentato la lettera arrivata da Roma ai promotori della manifestazione che ogni anno, il 20 novembre, celebra la Giornata mondiale dei diritti e dell’infanzia.
«Il virus – le parole del Presidente – sta minando il futuro delle prossime generazioni. […] Per fronteggiare l’emergenza è necessario che gli strumenti educativi e sociali diventino sempre più efficaci ed equi per i minori e le loro famiglie. […] Dobbiamo permettere ai più piccoli di realizzare i loro sogni con interventi mirati e impedire che possano abbandonare gli studi, perché la formazione è la base dello sviluppo e della crescita di ogni Paese».
«Il messaggio – aggiunge Molinari – arriva dopo un’edizione che, complice proprio la pandemia, si è svolta online, in maniera completamente diversa da quelle immagini di festa che eravamo abituati a vedere in piazza Repubblica. Anche in queste difficili condizioni, però, da Varese è stato sottolineato come i bambini rappresentino il faro cui guardare per costruire il domani di tutti. Faremo tesoro delle parole del Presidente Mattarella e cercheremo di applicarle nelle scelte amministrative che affronteremo nei prossimi mesi, per la ripartenza della nostra città e di tutto il territorio».
«Le parole del Presidente – conclude Dimaggio – sono per noi un grande riconoscimento. Ogni giorno gli Assessorati ai Servizi educativi e ai Servizi sociali ripongono sulle nuove generazioni un’attenzione altissima e che ci vede operare in grande sinergia. Non è scontato che da Roma arrivi un messaggio per la “nostra” Marcia, cui ogni anno partecipano numerose scuole che non possiamo che ringraziare ancora una volta. È un onore per i nostri bambini ed è un onore per noi, che siamo chiamati a proseguire questo cammino».