Ottantaquattro cittadini che, gratuitamente, metteranno il loro tempo a disposizione di Varese. Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Estense i dodici Consigli di quartiere; nelle prossime settimane sarà l’assemblea comunale a ratificare ufficialmente la loro costituzione e, subito dopo, potranno cominciare i loro lavori. Tra i nominativi dei consiglieri spiccano diciassette under 30, con due di loro nati nel 2002.
«Quello dei giovani – ha affermato l’assessore ai Quartieri Francesca Strazzi – è un dato che mi fa particolarmente piacere, perché questa idea è nata proprio dai ragazzi. Oggi vediamo il frutto di un lungo lavoro, per il quale ringrazio in particolar modo gli uffici comunali. Altro aspetto da sottolineare è la grande partecipazione da parte dei cittadini sorteggiati: in alcuni Consigli, infatti, abbiamo avuto più adesioni dei posti effettivamente disponibili e, per questo, dovremo ricorrere per le nomine all’ordine di estrazione. Nei quartieri c’è un mondo che si muove e che sta emergendo».
A spiegare funzioni e composizioni delle nuove assemblee è stato il consigliere comunale e presidente della Commissione Consigli di quartiere Giacomo Fisco. Compito dei rappresentanti sarà quello di ascoltare il territorio, dare voce ai cittadini e instaurare con loro un costante dialogo.
«Il percorso che ci ha portato qui – le parole di Fisco – è stato complesso ma entusiasmante. Abbiamo trovato tanti varesini davvero contenti di poter partecipare ai nuovi Consigli e questo è un fatto positivo che ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa. I frutti si potranno vedere in questo anno e mezzo che ci separa dalla fine del mandato amministrativo e poi nelle consiliature a venire. Speriamo che queste realtà possano diventare davvero uno strumento importante per la vita della nostra città e di tutti i varesini».
Il numero dei rappresentanti in ciascun Consiglio varia in base alla rispettiva popolazione residente. Per i quartieri fino a 4.000 abitanti sono previsti cinque consiglieri; sette per quelli che hanno tra i 4.000 e gli 8.000 residenti; nove per chi supera gli 8.000 abitanti. Ciascun assemblea, che resterà in carica per tutta la durata del mandato amministrativo di Palazzo Estense, nominerà poi al suo interno un coordinatore e un coordinatore vicario. Queste ultime due figure verranno rinnovate dopo trenta mesi.
Compito delle nuove assemblee, cui è richiesto di riunirsi almeno ogni tre mesi, sarà quello di fare da raccordo tra i quartieri e il Consiglio comunale; potranno segnalare problemi e necessità, presentare proposte e idee di bilanci partecipativi, promuovere iniziative e collaborare con gli altri organi amministrativi. A convocare i Consigli possono essere il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e i presidenti di Commissione, almeno un quinto dei componenti dello stesso Consiglio di quartiere o cinquanta cittadini.
«Dare la possibilità anche ai cittadini di richiedere la convocazione delle assemblee – ha proseguito Fisco – è un ulteriore messaggio di partecipazione. Un modo concreto per tenere assieme chi amministra la città e chi la vive ogni giorno».
Altro organo che verrà istituita è la Consulta dei coordinatori, che svolgerà funzioni di confronto e informazione su tematiche che coinvolgano l’insieme dei Consigli di quartiere.
Le liste dei consiglieri nominati dalle componenti politiche sono ancora in fase di aggiornamento e verranno ultimate entro la Commissione Consigli di quartiere di domani sera, martedì 18 febbraio. Per quanto riguarda il Consiglio numero 10, che comprende Capolago e i territori limitrofi, nessuno dei cittadini sorteggiati ha dato la propria disponibilità. Tuttavia, essendo garantita la presenza del 50% dei possibili consiglieri, l’assemblea verrà regolarmente istituita.
Scopri la composizione e le funzioni di ciascun Consiglio di quartiere.