“Oggi, come ogni anno, celebriamo il 4 Novembre, la data che sancisce la vittoria delle truppe italiane nel 1918 e che segnò la fine della Prima Guerra Mondiale.
Quindi onoriamo i caduti della grande guerra e di tutte le altre altre guerre e conflitti che ancora oggi comportano la perdita di molte vite umane nel mondo. La commemorazione del 4 novembre ci aiuta a ricordare infatti tutte le persone che hanno dato la vita per la nostra patria, per chi ha sofferto e chi è morto al fronte, ma anche per le famiglie, le madri, i figli di quei giovani soldati che hanno dato la vita per il nostro Paese.
Celebriamo quindi la Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, che è la festa di tutto il Popolo Italiano: è la celebrazione dei diritti umani come una conquista collettiva, penso ai molti italiani che hanno perso la vita in missioni di pace all’estero in nome della libertà dei popoli e della democrazia.
Ma in questi anni le nostre Forze Armate hanno aggiunto al loro impegno un nuovo ruolo, lo abbiamo toccato con mano nella gestione dell’emergenza sanitaria, che è stata la vera guerra del nostro tempo, in cui le Forze Armate, insieme a tutti i volontari, sono state fondamentali per una grande azione coordinata volta alla sicurezza di tutta la popolazione.
Il loro intervento ha consentito di realizzare in pochissimi giorni l’Hub vaccinale della Schiranna, e la loro presenza nella gestione e coordinamento delle attività è stata fondamentale.
Quest’anno la ricorrenza del 4 Novembre celebra inoltre il centenario della tumulazione del Milite ignoto all’altare della Patria. Il simbolo di tutti i caduti della Prima guerra mondiale a cui anche Varese, come in tanti altri Comuni italiani, ha dato conferito la cittadinanza onoraria, come atto simbolico che identifica un forte momento di costruzione dell’identità nazionale”.