Ad inaugurare il nuovo centro di Varese questa mattina è stato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini insieme al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Guido Bertolaso e al Sindaco di Varese Davide Galimberti. Presenti anche il Presidente della Provincia Emanuele Antonelli, il direttore generale di ASST Settelaghi Gianni Bonelli e Massimo Gaudina in rappresentanza della Commissione Europea
La struttura, posta sulle rive del lago di Varese, è stata intitolata all’onorevole Giuseppe Zamberletti, fondatore della Protezione civile. “L’Italia è stanca di contare i morti. Deve evitarli. Ecco perchè per una vita ho parlato di previsione e di prevenzione, fino alla nausea”. Questa la frase dell’onorevole Zamberletti, scomparso il 26 gennaio 2019, che il Comune di Varese ha deciso di attaccare all’ingresso del Centro Vaccinale.
Oggi è una giornata importante per la città e per la provincia – ha detto il Sindaco di Varese Davide Galimberti – oggi si avvia la campagna vaccinale di massa, anche grazie all’arrivo di nuovi vaccini. La campagna così può proseguire spedita nel nuovo hub della Schiranna, insieme ad altri punti nella provincia come Malpensa Fiere e Rancio Valcuvia. Poter accelerare con i vaccini per il maggior numero di persone è il modo più rapido per tornare alla normalità: questa infatti è la miglior forma di ristoro. Per poter far questo si è creata una bella sinergia tra tutti gli enti e istituzioni, l’esercito, e la presenza del Ministro Guerini ne è una testimonianza, la Regione Lombardia, le autonomie locali, le forze dell’ordine, la Protezione civile, ATS, ASST e tutti i volontari».
Come detto, da oggi il centro è pienamente operativo e nei prossimi giorni si continuerà con la vaccinazione delle persone over 80. Le informazioni sulla documentazione a presentare si trovano a questo link.
Nel dettaglio, sono presenti due tensostrutture di oltre 50 metri ciascuna, per un totale di venti linee vaccinali. Le strutture sono state allestite dall’Esercito, in particolare dal Reggimento Tattico Logistico della Brigata di supporto al Nato Rapid Deployable Corps di stanza a Solbiate Olona. Un lavoro, quello dei militari dell’esercito, portato avanti in tempi brevissimi che ha permesso di dotare il territorio varesino di un hub fondamentale per la lotta al covid19. Le operazioni di supporto sono state possibili grazie alla collaborazione della Protezione Civile, di Ats Insubria, dell’ASST Settelaghi e del Comune di Varese.
Al nuovo centro vaccinale di Varese, di cui si trovano a questo link tutti gli aggiornamenti, si aggiunge poi quello di Rancio Valcuvia. Grazie all’attivazione di queste due strutture la campagna vaccinale di ASST Sette Laghi segna un ulteriore, netto, impulso: a regime, infatti, i due centri permetteranno il funzionamento di 30 linee vaccinali, per oltre quattromila vaccinazioni al giorno che saranno somministrate anche grazie al supporto dei Medici di Medicina Generale e della croce Rossa che si sono resi disponibili per offrire il loro supporto. A Rancio Valcuvia è presente una tensostruttura, sempre allestita dall’Esercito, grazie alla sinergia con la Comunità montana Valli del Verbano.
La campagna vaccinale di ASST Sette Laghi è partita il 27 dicembre scorso e ha contato fino ad oggi sull’attività di sei centri vaccinali ospedalieri (due all’Ospedale di Circolo e gli altri a Tradate, Angera, Cittiglio e Luino) e di una équipe itinerante. Complessivamente, ad oggi, ASST Sette Laghi ha consumato il 98% dei vaccini consegnati, somministrando oltre 70mila vaccinazioni.