Il Battistero di tutti: è stato presentato oggi il modello tattile del Battistero di Varese. L’obiettivo del progetto è quello di dare al monumento varesino ancora più rilevanza architettonica, con uno strumento in grado di valorizzarlo e renderlo accessibile a tutte le tipologie di visitatori.
Il progetto, ideato e realizzato dal Museo Tattile Varese, in partenariato con il Comune di Varese e con la collaborazione di Italia Nostra Varese, comprende un modello tattile ligneo del monumento, che sarà d’ora in poi a disposizione dei visitatori, oltre a una serie di visite guidate a carattere inclusivo.
Si tratta di un passo avanti che il Museo Tattile Varese, insieme al Comune di Varese, fa in direzione di un ampliamento delle risorse inclusive che la città mette a disposizione di tutti.
“Questo modello tattile consente di valorizzare un patrimonio storico varesino, per renderlo accessibile a tutti – dichiara l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – tramite la naturale propensione che abbiamo a conoscere attraverso il tatto, che è un primario strumento di esplorazione e conoscenza. Auspico vengano riprodotti presto anche altri beni architettonici di interesse storico e artistico della nostra città”.
“Apprezzo molto il concetto di inclusività di questa iniziativa – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – che ha l’intento di rendere più accessibili le bellezze varesine, per renderle fruibili e godibili da un pubblico più vasto. E’ importante lavorare in questo senso di apertura, a partire da luoghi come questo, per una città aperta, accogliente e inclusiva a tutti i livelli. E’ questo inoltre un modo per renderla attrattiva anche oltre la dimensione cittadina, aprendo alle zone di confine”.
“Questo, come ogni modello tattile, è uno strumento utile per non vedenti e ipovedenti, ma non solo – spiega Livia Cornaggia del Museo Tattile di Varese – i modelli tattili hanno infatti una funzione conoscitiva per tutti, in particolare per chi ha una sensibilità contraddistinta da fragilità o limitazioni di ordine cognitivo e sensoriale”.