La festa con il falò di Sant’Antonio per quest’anno è rimandata, nel rispetto della situazione di emergenza.
Ma il fuoco non si spegne, i biglietti con i desideri sono bruciati lo stesso grazie all’iniziativa dei Monelli della Motta, due bracieri hanno preso il posto del grande falò e sono stati così consegnati i desideri al Santo protettore degli animali: la tradizione, con il suo messaggio di rinascita, non si ferma.