E’ stato approvato oggi 1 agosto il documento di indirizzo alla progettazione per realizzare il nuovo canile di Varese. Un passaggio importante che fa seguito alla variazione di bilancio del 18 luglio, con la quale il Comune di Varese ha stanziato 300 mila euro di risorse proprie. Risorse che si aggiungono quindi al contributo della Provincia di 150 mila euro e di ATS Insubria, che avrà a disposizione 100 mila euro assegnate il 29 luglio da Regione Lombardia
“Dopo l’approvazione del documento che definisce i parametri con cui realizzare la struttura, avvieremo al più presto un tavolo di coprogettazione tra Comune, Provincia, Ats e le associazioni coinvolte – spiega il sindaco Davide Galimberti – per portare avanti il progetto in modo da renderlo un luogo moderno e innovativo, in grado di garantire il rispetto del benessere degli animali ospitati e funzionale alle diverse attività portate avanti dai volontari nell’interesse degli amici a quattro zampe”.
Non un semplice canile, ma una struttura polifunzionale per cani e gatti dove troverà ricovero anche la fauna selvatica ferita e rinvenuta nel territorio provinciale. Un progetto innovativo costruito intorno a parametri fisiologici, ecologici ed etologici in un’ottica di inclusione e integrazione tra uomo e animale. Sono questi i capisaldi del documento di indirizzo alla progettazione approvato dalla Giunta comunale oggi, giovedì 1° agosto. Nel dettaglio, il documento approvato dalla Giunta è la relazione propedeutica allo sviluppo di tutti i successivi livelli progettuali. Il documento illustra obiettivi e indirizzi verso cui orientare tutta l’attività. Stabiliti dunque anche i tempi della progettazione esecutiva: dopo l’approvazione del progetto che avverrà entro il 2024, si darà il via ai lavori.
“Si tratta di un passo importante per avviare la progettualità della nuova struttura nell’area dei Duni. L’adozione del nostro provvedimento si basa sulla certezza delle risorse – aggiunge Nicoletta San Martino, assessora alla Tutela ambientale – Il Consiglio comunale il 18 luglio ha stanziato 300 mila euro come peraltro già preannunciato nella Commissione Ambiente del 30 maggio scorso. Da quel momento gli uffici comunali hanno iniziato ad elaborare il documento oggi approvato. Ringraziamo il Presidente della Provincia di Varese, dottor Marco Magrini, per il contributo già stanziato di 150 mila euro. Pochi giorni fa abbiamo appreso che anche Regione Lombardia, che pure ringraziamo, contribuirà al progetto con una quota di 100 mila euro assegnati a questo scopo ad ATS Insubria”.
Il progetto della nuova struttura si pone l’obiettivo di realizzare un luogo che faciliti la capacità di socializzazione degli animali e che ne consenta quindi l’adozione. Ma anche un luogo in cui varie figure professionali come operatori cinofili, veterinari, educatori, insieme ad associazioni, singoli cittadini e pubblica amministrazione vengono coinvolti in un progetto di largo respiro, di natura zoofila, educativa, culturale e sociale. Oltre al canile sanitario e canile rifugio, gattile sanitario e gattile rifugio, oasi felina, centro di ricovero per animali selvatici. Per quanto riguarda in particolare il canile rifugio, la nuova struttura sarà modulare e potrà eventualmente svilupparsi nel tempo. I cani godranno della possibilità di un adeguato movimento; dal punto di vista ecologico l’ambiente sarà caratterizzato da parametri architettonici e igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente. Un approccio differente sarà utilizzato per la realizzazione dell’oasi felina, pensata come un grande spazio aperto recintato e piantumato, e delle strutture di ricovero dei gatti.