Altro intervento di ammodernamento di un impianto sportivo cittadino: nuova vita per il “Tennis le Bettole”. Palazzo Estense ha pubblicato il bando per la riqualificazione funzionale e la gestione dell’impianto mediante “project financing”, stessa modalità già utilizzata per quanto riguarda il Palaghiaccio di via Albani. Gli interventi previsti sulle strutture hanno un valore pari a 645.550 euro e comprendono investimenti sugli spogliatoi, sui campi e sull’illuminazione; in cambio il concessionario potrà gestire funzionalmente e sfruttare economicamente l’area per 18 anni, versando al Comune un canone annuale. Le offerte andranno presentate entro le ore 12.30 di lunedì 7 settembre, con le buste che verranno aperte due giorni dopo alle ore 9.00.
«Questo bando – afferma l’assessore allo Sport Dino De Simone – ci permette di riportare sotto i riflettori il mondo del tennis, che a Varese ha una grande importanza e un forte seguito. È per questo sport una vera e propria occasione di ulteriore sviluppo in città, occasione che coinvolgerà tanto gli appassionati quanto, ed è un aspetto cui teniamo in modo particolare, i giovani che si avviano a praticarlo. L’obiettivo dell’Amministrazione è dare a Varese più sport, con impianti più belli e all’avanguardia. In questo senso vanno letti i tanti interventi di questi anni, dalla riqualificazione delle palestre a quelle dei campi di atletica e calcio a Calcinate, passando per il Palaghiaccio e per il campo da rugby».
«Ampliare la possibilità per i privati cittadini di prendere in gestione gli impianti sportivi varesini – afferma il presidente della Commissione consiliare Sport Paolo Cipolat – è una proposta che feci proprio in Commissione già lo scorso anno. L’intervento sui campi delle Bettole, di fatto, seguirà le modalità già utilizzate per il PalAlbani: una strada che, come spiegato più volte, è percorribile anche perché l’investimento di un privato in termini di profitto può garantire all’Amministrazione un adeguato servizio qualitativo. Agli interventi che richiediamo se ne possono aggiungere altri dal potenziale economico differenziato, penso per esempio all’area bar-ristoro. L’auspicio è che la finanza di progetto aumenti l’appeal della proposta e sia uno stimolo per gli investitori».
Con questa soluzione il Comune non anticipa alcuna somma per i lavori, che verranno anticipati dall’aggiudicatario. A quest’ultimo sarà poi garantito il rientro dall’investimento grazie alla gestione dell’impianto sportivo per un lungo periodo.
Gli interventi previsti dal progetto di fattibilità sono, nel dettaglio, la rimozione del container attualmente adibito a uso bar-ufficio; la realizzazione di un nuovo spogliatoio e la manutenzione straordinaria di quelli già esistenti; la sostituzione di un pallone pressostatico e il rifacimento del telo di copertura della tensostruttura in legno; la sostituzione della caldaia per i campi da pallone n. 7 e 8; ripristini e sistemazioni esterne, compresi interventi impiantistici e sull’illuminazione.
I 645.500 euro di investimento comprendono opere edili, impianti tecnologici, spese per servizi tecnici, IVA e altri oneri di legge. Il concessionario, inoltre, dovrà versare annualmente al Comune un canone pari al rialzo percentuale sull’importo a base d’asta di 25mila euro più IVA. Il valore complessivo stimato dagli uffici di Palazzo Estense per l’intera concessione è di euro 5.287.489 IVA esclusa.
Al concessionario sarà richiesta la manutenzione ordinario e straordinaria dell’intero immobile e delle sue pertinenze per tutta la durata della concessione. Non è previsto un contributo pubblico da parte del Comune e, pertanto, l’ammontare degli investimenti necessari alla realizzazione delle opere e alla gestione dell’impianto è interamente posto a carico del vincitore del bando. I 18 anni di concessione partiranno dalla data di sottoscrizione della convenzione con Palazzo Estense e includeranno anche i tempi necessari per la progettazione e per la costruzione delle opere.