“L’applicazione già dal 2024 dei nuovi criteri di ripartizione e di utilizzazione delle compensazioni finanziarie operate dai Cantoni svizzeri a favore dei Comuni italiani di confine è una buona notizia perché questo ci rende sempre di più una città di frontiera e ci consentirà di proseguire nei rapporti e nelle progettazioni condivise con i vicini comuni svizzeri. Questo anche grazie alla modifica della soglia per accedere ai ristorni che passa ora al 3%, inserendo così anche Varese nell’elenco dei comuni che ne hanno diritto, con le sue migliaia di lavoratori che ogni giorno dalla Città giardino si recano in Svizzera. Queste le parole del sindaco Davide Galimberti e dell’assessora al Bilancio Cristina Buzzetti.
“Questo risultato è frutto di una grande lavoro di squadra portato avanti in modo trasversale da rappresentanti dei diversi schieramenti, dal senatore Alfieri al deputato Candiani, a Matteo Bianchi e al sindaco Mastromarino. Ora – proseguono il sindaco Galimberti e l’assessore Buzzetti – Varese potrà mettere in pratica tutte le opportunità che si generano grazie alle novità del nuovo accordo transfrontaliero. Le risorse che arriveranno potranno essere usate così per il potenziamento dei servizi, e in particolare per quelli rivolti anche ai frontalieri che vivono a Varese. In questo senso, da diverso tempo abbiamo avviato un tavolo di confronto che si è trasformato in un protocollo di intesa con i sindacati dei frontalieri. L’obiettivo è quello di individuare insieme priorità da portare avanti con le risorse derivate dal nuovo accordo. Inoltre, sempre ai fondi che arriveranno si potranno portare avanti una serie di manutenzioni e infrastrutture utili a tutta la città”.
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