Un sopralluogo in piazza Repubblica, per prendere contatto diretto con lo spazio che a breve saranno chiamati a costruire. Gli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e il loro professore Riccardo Blumer, che del centro di formazione dell’Università della Svizzera Italiana è anche direttore, sono stati oggi pomeriggio nel cuore della Città Giardino, accompagnati dal sindaco Davide Galimberti e dall’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati. Obiettivo un vero e proprio passaggio di consegne, visto che saranno loro, nei prossimi mesi, a dover produrre spunti e idee per il futuro della piazza. Quanto elaborato dagli studenti, infatti, verrà poi trasmesso ai progettisti dell’intervento di riqualificazione dell’area e inserito nella loro proposta operativa.
«La costruzione e l’elaborazione di questo spazio – ha affermato Galimberti – sono fondamentali per Varese. Proprio per questo lanciamo il progetto nel giorno di Nature Urbane, evidenziando che i cambiamenti li mettiamo in campo davvero. A voi studenti diamo una grande responsabilità: fornire spunti che proiettino questo luogo verso il futuro. Qui vorremmo trasferire il mercato e, quindi, ci sono anche una serie di vincoli da rispettare, ma confidiamo molto nella sinergia tra Comune, Archivio del Moderno e Università della Svizzera Italiana».
«Il lavoro – ha aggiunto l’assessore Civati – è molto complesso. Quello che ci aspettiamo da voi è che sappiate dare una lettura originale dello spazio, pur con tutte le necessità pubbliche che questa piazza comporta».
Lo studio avverrà nei prossimi mesi e, alla fine dell’anno, gli spunti verranno consegnati ai progettisti della nuova piazza Repubblica. Nella primavera 2020 è atteso il documento tecnico operativo concreto, a partire dal quale verrà costruito il bando per la realizzazione.
«Noi – ha concluso il professore Blumer – partiremo dall’idea che le piazze sono il luogo principale in cui si mette in scena la comunità. Lavoreremo su quanto questo spazio già offre, proveremo a raccontare Varese e anche a cambiarla. Tutto in collaborazione con i cittadini, che vorremmo coinvolgere in maniera attiva e rendendo il progetto partecipativo».