Dove ora c’è l’asfalto tra pochi giorni ci sarà il verde. Nel giorno che celebra la Terra infatti il Comune di Varese ha presentato il progetto dell’orto sinergico che tra poche settimane verrà realizzato in via Como, nel piazzale dell’edificio che ospita l’Informagiovani. A mettere in pratica questa bellissima idea di rinaturalizzazione di uno spazio urbano saranno proprio dei giovani guidati da Giacomo Castana di Prospettive Vegetali. Il gruppo che realizzerà l’orto sinergico arriva da un corso di formazione pensato proprio su questo tema. Si tratta di 30 ragazzi tra i 20 e i 34 anni che dopo le lezioni teoriche hanno poi messo in campo una ricerca fondi grazie alla quale hanno raccolto circa 5500 euro. Risorse raccolte anche grazie al contributo di un main sponsor, che ora verranno usate per far nascere uno spazio verde in via Como dove piantare ortaggi e frutta.
A presentare l’iniziativa sono stati questa mattina l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Strazzi, Giacomo Castana di Prospettive Vegetali, giardiniere, garden designer e promotore dell’orto sinergico di via Como e i rappresentanti della Clinica Isber, main sponsor dell’iniziativa.
«Un modo davvero importante oggi per celebrare a Varese la Giornata della Terra – ha detto l’assessore Strazzi – togliere asfalto per far posto a nuovo verde ha un significato straordinario per la nostra città giardino. Se a farlo poi sono le nuove generazioni tutto questo è un segno di grande speranza per il futuro. Per questo abbiamo subito sposato l’idea di questi ragazzi mettendo a disposizione uno spazio che loro già vivono come quello di via Como ma il progetto sarà importante anche per tutta la zona intorno perchè si tratta di un modo di grande valore per vivere uno spazio urbano».
Sono 25 i metri quadri di asfalto che verranno “spaccati” per far posto all’orto sinergico. I lavori inizieranno tra qualche giorno per poter poi procedere alla realizzazione vera e propria dell’area verde e della semina nel mese di maggio.
«Le relazioni complesse tra esseri umani e vegetali fanno inevitabilmente parte della nostra vita – ha spiegato Giacomo Castana di Prospettive Vegetali – Razionalizzando questa consapevolezza di sinergia con il vegetale ed introducendo questo “sentire” nelle nostre vite, potremmo e dovremmo attingere tutti da quell’immensa fonte di ispirazione per elaborare strategie davvero sostenibili che è l’etnobotanica. Da qui parte il nostro progetto che ha coinvolto un gruppo di 30 ragazzi tra i 20 e i 34 anni, proponendo una didattica finalizzata alla progettazione, al finanziamento ed alla manutenzione di un orto sinergico attiguo alle nuove aule studio di Informagiovani Varese ed allo spazio eventi dell’Associazione Covo. Attorno al gruppo di lavoro si è creata una rete che ci ha permesso di trovare anche il supporto di realtà locali come “Obiettivo Verde” e l’Apicoltura Diego Frattini. Ringraziamo l’assessore Strazzi perchè la nostra proposta vuole essere replicata in molte città italiane grazie al dialogo sia con le amministrazioni che con i privati, interagendo e coinvolgendo le comunità che vivranno le città del futuro».