La famiglia al centro, perché il diabete non è certo una malattia per anziani ma può colpirla nella sua interezza. Questo il tema scelto per la Giornata mondiale del diabete 2019, che a Varese vede impegnata in prima linea Adiuvare Onlus. Tanti gli eventi organizzati per sabato prossimo, 16 novembre; già da giovedì sera però, per accendere i riflettori su questa iniziativa, la facciata di Palazzo Estense e il campanile del Bernascone sono illuminati di blu.
Centro delle attività sarà il Centro commerciale Belforte. Qui, dalle 15.00 alle 18.00, sarà possibile fare gratuitamente la prova della glicemia, in collaborazione con le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana – Comitato di Varese. Sempre all’interno del supermercato, poi, grazie al supporto di una dietista con particolari competenze nel campo diabetologico ci sarà la possibilità di ottenere consigli alimentari per una corretta gestione della malattia. Allo stand informativo di Adiuvare, infine, sarà possibile trovare materiale dedicato alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete.
Secondo le ultime stime diffuse da International Diabetes Federation la popolazione mondiale di persone affette da diabete è di 415 milioni, una persona su undici. Il numero è però destinato a salire fino a 642 milioni entro il 2040. Nel 2017 il diabete ha causato 4 milioni di morti nel mondo; in Italia ci sono 3,7 milioni di persone che ne soffrono e una su tre ne è inconsapevole. Oltre un milione, poi, i bambini e gli adolescenti nel mondo che hanno il diabete tipo 1.
Quest’ultima tipologia si riscontra nel 93% dei casi in età pediatrica e necessita di insulina con almeno cinque iniezioni al giorno. Molto spesso l’esordio del diabete tipo 1 avviene in circostanze drammatiche che segnano fisicamente e psicologicamente il bambino o il ragazzo. Inoltre, se il diabete tipo 1 non viene diagnosticato precocemente e curato adeguatamente, può causare varie malattie e portare alla morte.
Tra i segnali premonitori la tanta sete, la necessità di andare spesso in bagno, la stanchezza e il dimagirmento. L’adozione di uno stile di vita sano può prevenire fino all’80% dei casi di diabete di tipo 2, che, se trascurato, può portare a malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce.
«Occorre imparare – spiegano gli esperti – a riconoscere i fattori chiave di rischio, come l’obesità, una dieta non sana, la mancanza di esercizio. Oltre, ovviamente, all’ereditarietà e alla pressione arteriosa elevata».
La Giornata mondiale del diabete si svolge ogni 14 novembre, data che corrisponde alla nascita dello scienziato canadese e premio Nobel per la medicina Frederick Banting, co-scopritore dell’insulina con Charles Best nel 1922. Nel 2007 è stata riconosciuta da una risoluzione dell’ONU come “Giornata delle Nazioni Unite”.