«Con il “decreto Agosto” arrivano sgravi e contributi per il mondo del turismo e della cultura, ma occorre fare di più. Serve alzare lo sguardo e lavorare davvero sul futuro». L’assessore Fabrizio Lovato commenta così il pacchetto di aiuti arrivato dal Governo. «Gli aiuti in questo momento sono necessari – le sue parole – ma devono essere impegnati con una strategia. Se quest’ultima non c’è, allora gli investimenti servono solo per tirare avanti, senza però risolvere il problema. Noi una strategia per Varese la abbiamo: è una città da vivere, un luogo da scoprire e in cui, speriamo, in tanti scelgano di rimanerci per sempre».
«Abbiamo vissuto – prosegue Lovato – un periodo singolare: le persone chiuse in casa, gli aerei a terra, notizie di centinai di morti al giorno. Come puoi pensare ad una vacanza in un momento così? Ecco quindi che tutti gli interventi che si mettono in campo devono avere un respiro più ampio. Cerco di spiegarmi con una metafora. Se cammini per la strada e ti guardi i piedi, due cose sono certe: sicuramente stai camminando, ma non sai dove stai andando e potresti trovarti in un vicolo cieco. Ecco perché serve muoversi con una strategia. Ora stiamo lavorando tutti per far conoscere il nostro territorio per quello che è, ovvero un posto magnifico. Al turismo, però, dobbiamo legare una presenza più stabile, perché la nostra città è un bel luogo per vivere. Per arrivare a questo serve però tanto altro: se oggi penso a un progetto strategico, così, penso alle smart week, formula ideata nei giorni di lockdown e che unisce lavoro e vacanza. Tante sono le aziende che la stanno scoprendo, con pacchetti di servizi utili allo svolgimento delle attività lavorative quotidiane. Come Amministrazione stiamo lavorando da tempo alla nostra parte, cercando di rendere Varese sempre più connessa al resto del mondo. Il cantiere delle Stazioni e la fibra ottica sono solo gli ultimi due esempi che vanno in questa direzione e che possono cambiare il volto della nostra città. Così, magari, avremo chi sceglierà il nostro territorio per qualche giorno di vacanza e, poi, non lo lascerà più».