Il Comune e Confcommercio Ascom Varese stringono un patto per potenziare il presidio del territorio, migliorare il decoro e aumentare la percezione di sicurezza in città. Il protocollo di intesa firmato questa mattina si chiama “Controllo di Comunità Commerciale”, e prevede una serie di azioni condivise tra amministrazione e commercianti per rendere più belle e sicure anche le vie dello shopping. A presentare l’iniziativa, e metterci la firma, sono stati questa mattina la vicesindaca Ivana Perusin, l’assessore alla Polizia locale Raffaele Catalano insieme ad Antonio Besacchi e Roberto Tanzi Quamori, rispettivamente presidente e direttore di Confcommercio Ascom Varese.
In sostanza, nel protocollo viene introdotto lo strumento dei “Referenti di via”, ovvero negozianti volontari, coordinati da Ascom, che svolgeranno il ruolo di “sentinelle” sul territorio, segnalando al Comando di Polizia Urbana, attraverso un canale di comunicazione diretto, situazioni in merito al tema della sicurezza e del decoro, con l’obiettivo di implementare il presidio del territorio e la tempestività di intervento delle forze dell’ordine. Il “gruppo di controllo di comunità commerciale”, composto dai Referenti di via, agirà nell’ambito della prevenzione e collaborerà con la Polizia Locale per ridurre i fattori di rischio, segnalando ogni anomalia o fenomeno sospetto. Saranno diversi i casi in cui i Referenti di via potranno attivarsi interfacciandosi rapidamente con la Polizia locale e le Forze dell’Ordine. Si va dai furti alle risse e truffe ma anche l’occupazione abusiva o irregolare di spazi pubblici o privati e la segnalazione di Beni abbandonati o l’incuria di strade e spazi pubblici e privati.
“Il protocollo rappresenta una nuova e più stretta sinergia tra l’amministrazione e i commercianti varesini che ringrazio – spiega la vicesindaca Ivana Perusin – da oggi ci dotiamo di uno strumento nuovo che aumenterà ancora di più la collaborazione tra chi, con il proprio lavoro, anima e rende vive le vie del centro storico. Ma l’obiettivo è quello di allargare al resto della città questa iniziativa”.
“La Polizia locale ogni giorno è al fianco di tutti i cittadini di Varese con le attività quotidiane di presidio – dice l’assessore Raffaele Catalano – con questo patto però creiamo un canale di comunicazione privilegiato e veloce che potrà sicuramente contribuire a migliorare sia la tempestività di intervento che la percezione di sicurezza e il decoro della città”.
“La sicurezza è un tema molto importante per il commercio varesino – dichiara Antonio Besacchi, presidente di Confcommercio Ascom Varese – Come categoria, spesso ci troviamo ad essere anche gli occhi della città. Siamo aperti, presenti sul territorio, e i nostri negozi sono punti di aggregazione e socialità. Per questo, la sicurezza non è per noi solo un interesse di parte, ma un bene comune. Per raggiungere questo obiettivo sappiamo che ci vuole un impegno condiviso. Pertanto, non vogliamo avanzare solo richieste, ma offrire la nostra diponibilità a fare la nostra parte. Ringrazio l’amministrazione comunale perché la nostra sollecitazione è stata accolta prontamente. In tempi brevi abbiamo costruito un modello organizzativo condiviso che andremo presto a testare nella sua efficacia”.
Nel patto sono specificati anche i ruoli dei sottoscrittori del protocollo. Ad esempio i negozianti della via o zona faranno riferimento al Referente di via che a sua volta terrà i contatti con la Polizia Locale attraverso un canale privilegiato attivo H24. Il suo ruolo è quello di proporsi come punto di contatto tra i negozianti e la Polizia Locale, limitandosi a fornire segnalazioni senza intraprendere iniziative che possano determinare pericolo per sé stessi o per gli affiliati. Ad Ascom spetterà il compito di promuovere la partecipazione dei commercianti ai gruppi di controllo come momento di sicurezza partecipata e proporre i nominativi dei referenti per area o via. L’associazione dei commercianti avrà anche il ruolo di sensibilizzare i propri referenti a raccogliere le informazioni dai singoli associati come controllo sociale del territorio, vicinanza e solidarietà fra commercianti e a farle trasmettere alla polizia locale o alle Forze dell’Ordine. Alla Polizia locale del Comune sarà in capo il compito di sostenere il gruppo anche attraverso incontri formativi e informativi; rispondere tempestivamente alle segnalazioni ricevute; confrontarsi con le Forze di Polizia – Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza – per scambi informativi ed eventuali interventi operativi congiunti. Inoltre verrà fatto uso delle telecamere cittadine mentre in base alle segnalazioni, potrà essere valutato il possibile coinvolgimento del “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica” presieduto dal Prefetto, su criticità o temi di interesse per la sicurezza urbana.