Varese città sicura. A certificarlo i numeri delle forze dell’ordine e le parole del viceministro dell’Interno Matteo Mauri, oggi presente nella Città Giardino per un doppio appuntamento: in mattinata, in Prefettura, un tavolo sulla sicurezza nel Varesotto; nel primo pomeriggio, a San Fermo, la firma di un protocollo d’intesa sui Controlli di vicinato. “Negli ultimi cinque anni – ha affermato il viceministro – i furti in abitazione a Varese sono scesi del 27%”.
“Emerge un quadro rassicurante”, ha aggiunto il sindaco Davide Galimberti. “L’obiettivo di questo protocollo – le sue parole – è quello di aiutare le forze dell’ordine ad accrescere la percezione che della sicurezza hanno i cittadini. In un passato neanche troppo lontano San Fermo era considerato come un quartiere fortemente insicuro; oggi possiamo dire che siamo in un’epoca diversa. Il nostro impegno per rigenerare l’intera area è costante e lo stiamo portando avanti grazie alla collaborazione con scuole e associazioni del territorio”.
Alla firma, oltre al sindaco, al viceministro e ai rappresentanti delle diverse realtà di San Fermo, di Bobbiate, di Bregazzana e di Bizzozero, erano presenti il prefetto Enrico Ricci, il questore Giovanni Pepè, il vicesindaco Daniele Zanzi e gli altri assessori della Giunta di Palazzo Estense.
“Fa piacere essere qua – ha affermato il viceministro Matteo Mauri – per un progetto che guarda lontano. I cittadini si organizzano, e vanno magari anche oltre il proprio quartiere, perché vedono in questa proposta un’occasione di riscatto per tutti. Da un lato ci sono il controllo del territorio e la repressione della criminalità, e su questo aspetto le forze dell’ordine già fanno un lavoro straordinario; dall’altro c’è la possibilità di accrescere la coesione sociale. Occorre dare risposte necessarie ai bisogni concreti delle persone”.
“Questo processo – ha concluso il vicesindaco Daniele Zanzi – vuole dar voce a tutti i varesini. I cittadini sono pronti a partecipare e vedono nel Controllo di vicinato una possibilità per costruire tra loro nuovi rapporti. Partiamo con entusiasmo, certi di fare una bella cosa nell’interesse della nostra amata città”.