Il libro narra la storia di Nil, un bambino timido che pensa alla felicità, quando d’un tratto la Guerra civile travolge il suo piccolo mondo. Rimane solo, diventa uno dei tanti “ragazzini randagi” che nel sud della Russia campano di elemosine, furti e prostituzione. È il suo apprendistato al coraggio, alla libertà, l’amicizia, l’amore, nella sua banda di mendicanti armati di coltelli finlandesi, passando attraverso mezzo secolo di storia della Russia prima e dell’Unione Sovietica poi, nei centri di potere più oscuri e decisivi. Un grande romanzo storico, in cui figure di fantasia si intrecciano con i protagonisti della storia russa del Novecento, il tutto narrato attraverso lo sguardo di un protagonista indimenticabile. Con spietato realismo e acume infatti Igor Sibaldi ci conduce nel periodo più oscuro di un popolo, in un’epica ricerca della felicità al di là di ogni ostacolo.
Igor Sibaldi, di origine russa, è scrittore, filologo, regista. È autore di romanza, di testi teatrali e di numerosi saggi sulla filosofia della mente, sulla Qabbalah e le eresie cristiane. Negli anni Novanta ha curato nuove edizioni di classici russi (in particolare di Guerra e pace e altre opere di Tolstoj) e ha tradotto e commentato il Vangelo di Giovanni e buona parte del libro della Genesi. Tra i suoi maggiori successi, I Maestri invisibili, Il frutto proibito della conoscenza, Libro degli Angeli, Libro della Creazione, I confini del mondo, Eterno amore.