Il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessora alle Risorse Cristina Buzzetti hanno partecipato all’Assemblea nazionale di Anci che si sta svolgendo a Genova. Dall’incontro dei sindaci italiani una delle voci che ha trovato tutti i primi cittadini unanimi è stata la richiesta al Governo di non gravare ancora una volta sugli Enti locali. Il timore infatti dei sindaci è che nella Manovra economica ci siano tagli per i Comuni che, secondo tutti i partecipanti all’Assemblea, metterebbero ancora una volta in crisi le pubbliche amministrazioni ad erogare i servizi ai cittadini.
“Se le informazioni che stanno circolando in merito alla nuova manovra fossero confermate – spiega il sindaco Galimberti – il Governo vorrebbe far pesare sui Comuni i tagli alla spesa. Solo che questo vorrebbe dire mettere in seria difficoltà gli enti locali che in questi anni sono già alle prese con aumenti di ogni genere, dagli interessi passivi sui mutui ai costi dell’energia senza ignorare la morsa dell’inflazione”.
“I Comuni sono gli enti più vicini ai cittadini e forniscono ogni giorno i servizi essenziali, dalla scuola al sostegno sociale – dice l’assessore Buzzetti – ogni taglio che il Governo mette in atto si ripercuote principalmente su questo: poter continuare a fornire servizi e supporto ai cittadini, senza aumentare le tariffe. Per questo dall’assemblea di Anci la preoccupazione per questa incertezza è emersa forte e ci auguriamo che la Manovra del Governo non vada in questa direzione. In questi anni – prosegue l’assessore – i Comuni hanno già dovuto affrontare diverse riduzioni finanziarie mentre le entrate sono rimaste sostanzialmente rigide e fisse. Ci sono spese come ad esempio quella per i minori in affido da parte del Tribunali o per l’assistenza scolastica dei disabili che negli ultimi anni per vari motivi è più che raddoppiata. Per questo chiediamo che i sindaci vengano ascoltati perché ogni ulteriore taglio ai fondi di solidarietà comunale potrebbero davvero mettere in crisi il sistema di supporto degli enti locali alle fasce più deboli”.
Un altro elemento di discussione tra i sindaci a Genova è stato quello legato al PNRR. Anche su questo tema la preoccupazione è quella che dopo tutti gli sforzi dei Comuni per raggiungere tutti gli obiettivi progettuali, il Governo possa in qualche modo rallentare o fermare le risorse per lo sviluppo che il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza mette a disposizione.