Vellone, Olona, Velate. E poi ancora Calcinate del Pesce, Sacro Monte e Capolago. Sono questi i principali punti critici tenuti in osservazione tra domenica e lunedì, durante l’alluvione che ha colpito il Varesotto. In città sono entrate regolarmente in funzione le misure per il contrasto al rischio idrogeologico, evitando allagamenti nei quartieri. Si sono attivate le vasche di laminazione situate in via Peschiera per il fiume Olona e in via Borghi per il fiume Vellone, con le forti piogge che hanno riempito gli alvei e con le vasche che hanno evitato la tracimazione. Terminata la fase più critica dell’emergenza, nelle giornate di ieri e di oggi si sono svolti gli interventi di pulizia.
«Negli ultimi anni – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale Andrea Civati – sono stati fatti lavori e investimenti significati in campo idrogeologico. Le precipitazioni che abbiamo visto domenica sono state assolutamente eccezionali, ma possiamo dire che fino a questo momento i tre fronti storicamente critici, e cioè il Vellone, l’Olona e Velate, hanno superato la prova. Adesso è importante mantenere elevata l’allerta, eseguendo lavori di manutenzione e continuando nell’osservazione costante di tutti i corsi d’acqua. Certo, questo è un settore che necessita di pianificazioni e progettazioni nel lungo periodo, con la realizzazione di opere che permettano un contrasto in maniera stabile alle varie criticità; non si può parlarne solo in fase di emergenza, quando è troppo tardi. Se nel weekend a Varese non è successo quanto abbiamo visto a pochi passi da noi lo dobbiamo anche a questi lavori di prevenzione».
La vasca di laminazione sul fiume Olona: la situazione
Quella che vedete è la vasca di laminazione sul fiume Olona realizzata in via Friuli. Con le piogge incredibili di ieri è entrata in azione evitando allagamenti su strade e case a #Varese. Con la quantità di acqua caduta in poche ore possiamo dire che ha superato egregiamente il test di efficacia. Così come gli interventi che abbiamo realizzato al Sacro Monte, a Capolago, sopra Velate e molti altri. Questi lavori sono essenziali per evitare rischi di dissesto idrogeologico. E molto resta ancora da fare. Questi interventi magari destano poco entusiasmo perché sono meno visibili di una strada asfaltata, ma sono interventi indispensabili per il territorio. Amministrare nell’interesse della città vuol dire anche questo. In tempi in cui la ricerca del consenso è diventata caratteristica di una certa politica noi andiamo avanti con fatti concreti per il bene della città.
Pubblicato da Davide Galimberti Sindaco su Lunedì 8 giugno 2020
Per quanto riguarda il fiume Olona, nella giornata di domenica è entrata in funzione la vasca di laminazione realizzata in via Friuli. Il selettore a monte del ponte di via Dalmazia è stato già pulito, mentre quello di via Peschiera e il relativo modulatore, parzialmente intasati da tronchi e detriti che non ne compromettono comunque la funzionalità, saranno sistemati dai tecnici nelle prossime ore.
Nell’alveo del Vellone in via Crispi sono stati ultimati ieri i lavori di pulizia e la rimozione dei detriti e lo stesso è avvenuto per quanto riguarda il modulatore di via Borghi.
Già ripuliti anche lo scolmatore di Calcinate del Pesce e il ponte di via Ettore Ponti, mentre sono stati previsti interventi manutentivi presso il nodo idraulico di Capolago, nel tratto di corso d’acqua che raggiunge via Tasso.