Oggi, con l’approvazione del documento preliminare da parte della giunta, si avvia ufficialmente la procedura e sono state fissate le scadenze. L’iter prevede l’impegno formale per cui entro 10 giorni dalla stipula dell’atto di negoziazione, la proprietà dovrà presentare la domanda per avviare la bonifica dell’area, che dovrà poi essere effettuata entro quattro mesi dall’approvazione della domanda. La progettazione prevede di restituire alla città una superficie verde e sportiva importante. Si lavorerà poi, con la proprietà per abbinare questa grande operazione di riqualificazione e bonifica con la valorizzazione industriale del luogo.
«Progettare una città rendendola più efficiente, sostenibile e moderna – spiega il sindaco Davide Galimberti – significa anche valorizzare spazi degradati e in abbandono da anni. Quello dell’ex Aermacchi è uno degli esempi di azioni di recupero, in cui la rigenerazione ha anche una priorità dal punto di vista di salute e ambiente, dato che prende le mosse dalla bonifica del comparto dalle significative coperture in amianto. Inoltre, punta a una forte riduzione della volumetria dell’edificato attuale, puntando a convertire zone oggi cementificate in aree verdi fruibili dai cittadini».
«La proposta progettuale – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati – punta a riqualificare l’intera area, per restituire alla città uno spazio edificato che oggi costituisce un’interruzione del tessuto urbano, arricchendo inoltre il quartiere anche di nuove aree sportive d’eccellenza, un parco pubblico affacciato su via Crispi, con un corridoio verde in grado di connettere le vie Sanvito e Crispi, un nuovo spazio urbano e una piazza su piazzale Foresio e su via Sanvito».