Si è tenuto questa mattina il convegno online “I modelli di mobilità emergenti e le prospettive per il post-pandemia”, organizzato da federMobilità, con l’obiettivo di far luce sui cambiamenti legati alla mobilità che sono emersi con l’emergenza sanitaria. Riscoperta dello spazio di prossimità, riduzione delle tempistiche negli spostamenti, crescita dei trasferimenti di corto raggio, riscoperta di una nuova dimensione di vivibilità con soluzioni di trasporto più ecologiche e attive: questi i temi cardine emersi. Protagonista al convegno anche Varese, per presentare le nuove strategie legate alla mobilità, per una città più sostenibile.
«Per i nostri territori e le nostre città – spiega il sindaco Davide Galimberti – nel medio lungo periodo è importante rinnovare il trasporto pubblico locale attraverso nuovi sistemi di mobilità sostenibile. In questo senso la nuova flotta di bus ibridi appena attivata a Varese si inserisce in una nuova strategia di trasporto pubblico più green. Sono inoltre importanti gli interventi volti a favorire la mobilità dolce in città. E’ fondamentale poi poter garantire una maggiore connettività tra i territori, in particolare con Milano, garantendo più comfort, sicurezza e soprattutto maggiore velocità dei trasferimenti: in questo senso il treno rapido Varese-Milano in meno di 30 minuti consentirebbe alla città, e ai Comuni limitrofi, di fare un ulteriore salto di qualità, connettendo e avvicinando i territori. Un intervento che è strettamente legato al rilancio dell’economia varesina e che fa parte del progetto Varese future recovery plan, presentato a febbraio dall’amministrazione».
Il sindaco ha poi parlato dell’esigenza del partenariato tra pubblico e privato con l’obiettivo di attuare nuove politiche di mobilità sostenibile, riuscendo a coinvolgere, oltre ai gestori del trasporto pubblico, anche soggetti che si occupano di energia con nuove postazioni dedicate alla mobilità sostenibile.
«Infine credo sia importante puntare anche alla ricerca e all’innovazione – continua Galimberti – come abbiamo fatto con il progetto Varese green hub, grazie al quale Varese ha vinto il bando nazionale e sarà tra le città pilota per elaborare e attuare un piano di investimenti verso nuovi settori di sviluppo: il nostro progetto prevede di creare un centro di formazione e ricerca sullo sviluppo di tecnologie legate alla mobilità sostenibile nell’ex insediamento industriale di Valle Olona. Inoltre, in risposta all’esigenza emersa dal report di ridurre i picchi di congestionamento dei flussi di mobilità, si inserisce l’intervento di Largo Flaiano, che prevede una riorganizzazione complessa e articolata della viabilità nell’ingresso in città, che da sempre presenta forti criticità. L’obiettivo è quello di ridurre code e inquinamento, oltre a ridurre il traffico in entrata nel centro cittadino grazie al nuovo snodo su viale Europa».