“Un ulteriore tassello di colore, bellezza e di forte impatto visivo per il progetto Switch – sottolinea l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – Si tratta di una serie di azioni coordinate da Informagiovani e rivolte ai giovani che per diverse ragioni faticano a inserirsi in percorsi scolastici e lavorativi, per offrire loro nuove opportunità di espressione artistica, formazione e inserimento lavorativo volti a riattivare intraprendenza e interessi. Il progetto ha un duplice risvolto: quello di coinvolgere i giovani in attività concrete che possono essere fonte di ispirazione per il proprio futuro, e quello di riappropriarsi degli spazi urbani rendendoli più vivi, attraenti, carichi di significato. La prima parte del loro lavoro è già visibile, ora prende il via un’altra fase di lavoro creativo su muri e saracinesche in via Como, per ridare bellezza a questi spazi, a cui faranno seguito anche opere creative nelle sale dell’Informagiovani e una serie di altre azioni. Questo infatti è parte di un percorso più ampio che ha coinvolto ragazzi e ragazze in una serie di laboratori, momenti di confronto, condivisione, corsi formativi”.
“Un progetto di riqualificazione dell’area – aggiunge l’assessore Andrea Civati – che va a complemento del complessivo progetto di rigenerazione che ha interessato la struttura dell’Informagiovani”.
“Un’area che viene resa più viva, attraente e restituita ai giovani – sottolinea il consigliere comunale Matteo Capriolo – grazie alle progettualità che ruotano attorno al nuovo spazio polivalente dell’Informagiovani”.
Una prima fase di monitoraggio e mappatura ha permesso di intercettare i giovani Neet, tramite questionari che hanno coinvolto gli studenti delle scuole superiori, per comprendere opportunità, gradimento e criticità rispetto alle metodologie di orientamento. Il progetto ha poi previsto una seconda fase in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, con l’attivazione di laboratori e workshop, corsi formativi, momenti di ascolto, attività di progettazione partecipata.
Dallo scorso ottobre l’associazione Wg Art, in collaborazione con la cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, è stata presente settimanalmente sul territorio, con attività di ascolto, reclutamento e avvicinamento nei luoghi di aggregazione giovanile. Da gennaio sono stati avviati laboratori di street art, calligrafia, serigrafia, progettazione partecipata e fotografia, uscite di esplorazione urbana, indagini fotografiche con smartphone e laboratori di rielaborazione grafica dei luoghi, per favorire l’espressione individuale e la conoscenza condivisa dell’area. Con i laboratori del programma “Ci sto a fare fatica” il progetto ha preso una direzione concreta e trasformativa: grazie all’impegno dei giovani partecipanti, armati di pennelli e colori, sono stati ridipinti i muri esterni intorno a via Como.
«Un progetto impegnativo e ricco di sorprese – Spiega Ileana Moretti Presidente di WgArt – Voglio guardare alla positività e cogliere suggerimenti dalle negatività. La positività è ancora una volta legata ai giovani, alla loro capacità di stupire, di impegnarsi e di farsi coinvolgere in attività nuove. La capacità di raccontarsi, di fare rete, di lavorare fianco a fianco e ritrovarsi. Come da ogni esperienza, si esce sempre un po’ più ricchi. Grazie alla rete di attori che hanno supportato questo progetto»
“Un progetto che ha un impatto positivo su quest’area – aggiunge il coordinatore del Consiglio di Quartiere Marco Guadagnuolo – Ringrazio i proprietari degli immobili e gli amministratori di condominio che hanno aderito con generosità, mettendo a disposizione muri e saracinesche. Un esempio positivo di collaborazione tra cittadini, giovani, associazioni e amministrazione, a beneficio del quartiere e della città”.
Tra le attività messe in campo nei mesi scorsi con l’associazione M.Art.E, ci sono i corsi gratuiti legati alle arti come videomaker, fotografia, rap trap, doppiaggio, tecnico del suono e recitazione. Sono stati attivati percorsi di counseling orientativo per lo studio e il lavoro, mentre nei prossimi giorni prenderà il via un altro percorso di rigenerazione urbana in via Cavour.
E’ stato inoltre possibile attivare 4 contratti di lavoro a tempo determinato per 4 mesi, offrendo un’opportunità concreta di inserimento lavorativo. A chiusura del progetto l’Università degli Studi dell’Insubria accompagnerà gli enti del progetto per un’analisi approfondita e una valutazione dei risultati. Infine verrà prodotta una guida digitale per famiglie, studenti e docenti contenente pratiche orientative efficaci, con la possibilità di istituire un osservatorio giovanile con un focus particolare sui giovani inattivi.