Dallo sport alla solidarietà: le eccedenze dai pasti degli atleti che hanno preso parte ai Campionati Mondiali di canottaggio sono andate a favore delle associazioni che assistono le persone in stato di bisogno della città.
Nel dettaglio sono state donate circa 350 porzioni di pasta, 200 di carne, 400 di verdura, 280 di frittata, oltre a formaggio e pane. Nelle attività sono stati coinvolti inoltre i volontari dell’associazione Amici di Gulliver, che già opera nell’ambito del recupero di eccedenze alimentari a favore di bisognosi.
“E’ la prima volta che viene svolta un’attività di recupero di eccedenze alimentari in occasioni di un evento di questa portata – dichiara l’assessora Nicoletta San Martino – Un esempio concreto delle attività che possono essere avviate all’interno del tavolo Varese Città Antispreco, attuando un modello di sostenibilità ambientale e sociale. I pasti avanzati in questo modo si sono trasformati da speco a risorsa, secondo i principi dell’economia circolare”.
“Un progetto di rete che ha come destinatarie le persone in stato di bisogno economico e sociale – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – un sistema della solidarietà che fa si che anche un evento sportivo possa avere una ricaduta positiva sulle famiglie in difficoltà, per una comunità che punta sui valori della condivisione, dell’altruismo e del rispetto”.