E’ aperto il bando per la gestione e lo sviluppo della sponda varesina del lago e del bene Unesco. Il bando mette in rete diverse infrastrutture, attività e servizi: include la conduzione e gestione del compendio Lido Schiranna, con piscine, servizi bar, ristorazione e con la gestione dell’adiacente spiaggia che dovrà essere attrezzata durante la stagione estiva in accordo con l’Autorità di bacino; le attività di custodia e valorizzazione del sito museale dell’Isolino Virginia, con la gestione del ristorante esistente; infine l’avvio del nuovo servizio navigazione per mettere in collegamento la Schiranna e l’Isolino, utilizzando i pontili di attracco realizzati dall’Amministrazione comunale. La concessione d’uso avrà una durata di dieci anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni.
“Abbiamo predisposto un bando unitario per favorire lo sviluppo di un progetto complessivo di valorizzazione turistica e culturale del lago – spiega la vicesindaca Ivana Perusin – Si tratta di una vera rivoluzione dal punto di vista dello sviluppo delle potenzialità attrattive del lago, anche per la notorietà acquisita a livello internazionale con i campionati di canottaggio”.
“Con questo intervento si mira a massimizzare le potenzialità dei luoghi e degli spazi pubblici esistenti, garantendo anche la massima attenzione al territorio e all’ambiente – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati – La riflessione sul “sistema Lago di Varese” continuerà anche dal punto di vista urbanistico con la partecipazione del quartiere, delle attività economiche e sociali, in modo da costruire una visione unitaria di attrattività dell’area della Schiranna e in generale di tutto il bacino”
“Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di implementare l’accessibilità al bene UNESCO dell’Isolino Virginia, creando una connessione diretta con la città – dichiara l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – Un modo per valorizzare e promuovere uno dei luoghi più importanti del patrimonio storico e culturale del territorio”.
“Il lago di Varese è al centro di un progetto di riqualificazione che ha preso il via con il risanamento delle acque e l’avvio della balneazione; un progetto che prosegue ora con lo sviluppo e promozione di un turismo sostenibile in accordo con le indicazioni che verranno date dall’Autorità di bacino, che garantiranno la tutela e il rispetto dell’ambiente” – commenta l’assessora alla Tutela ambientale Nicoletta San Martino.
La più grande novità è data dalla possibilità di garantire un servizio di navigazione dedicato al collegamento tra la Schiranna e l’Isolino Virginia, utilizzando i pontili di attracco già realizzati dall’amministrazio comunale. La navigazione dovrà avvenire con l’utilizzo di un’imbarcazione da almeno 10 posti, nel rispetto della normativa vigente, con particolare riguardo alla tutela della fauna selvatica e dell’ambiente, mediante l’utilizzo di un’imbarcazione dotata sia di motori elettrici che endotermici.
Il progetto dovrà poi comprendere la gestione del compendio Lido Schiranna, con la gestione di piscine, servizio bar, ristorazione e inoltre della gestione della porzione di spiaggia di proprietà comunale del lido che dovrà essere attrezzata e gestita secondo le indicazioni dell’Autorità di bacino. Oltre a questo, altra novità è data dal periodo richiesto di apertura al pubblico, che dovrà garantire un’apertura continuativa per 365 giorni l’anno, con un orario giornaliero di almeno 8 ore dal 15 ottobre al 15 aprile, indicativamente dalle 8 alle 18, e di almeno 14 ore, indicativamente dalle 9 alle 23, nel restante periodo dell’anno. Durante tutto l’arco orario di apertura dovrà essere garantito il servizio bar e almeno dalle 12 alle 14, e dalle 19 alle 22 il servizio di ristorazione. Nei mesi da giugno a settembre dovranno essere aperte e rese fruibili al pubblico le due piscine e gli spazi solarium adiacenti.
Il bando include infine la gestione del servizio caffetteria e ristorazione sull’Isolino Virginia, garantendo l’apertura negli orari del sito e del museo, durante le attività didattiche e gli eventi. Il concessionario dovrà impegnarsi a prestare inoltre il servizio permanente di custodia e vigilanza del bene, avvalendosi di un custode in grado di intervenire per consentire l’accesso in caso di emergenza, su richiesta delle Forze dell’Ordine o del Comune di Varese. Uno degli obiettivi prefissati è l’impegno nel realizzare una comunicazione e promozione dei siti e delle attività in concessione.
Il Concessionario, per l’utilizzo di aree e immobili comunali, è tenuto a corrispondere al Comune, per tutta la durata della concessione, il canone annuale che è fissato con una base d’asta di 20 mila euro. La Concessione in oggetto è aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa all’operatore economico che riporterà il punteggio complessivo più elevato.
Per prendere parte alla procedura i soggetti interessati devono far pervenire le offerte entro il 14 febbraio alle ore 12.00 al Comune di Varese, Area I – Competitività e semplificazione per il cittadino e le imprese, Sezione: Centrale Unica di Committenza, in via Sacco 5.
Tutta la documentazione di gara è visionabile e scaricabile dal sito del Comune di Varese.