Ecco tutte le misure legate alla pandemia da coronavirus. Oggi e domani l’intero territorio nazionale è in zona gialla, mentre nel weekend l’Italia tornerà alla zona arancione. Da lunedì 11 gennaio a venerdì 15, invece, tornano le tre fasce legate all’indice di diffusione della pandemia.
Zona gialla: 7 e 8 gennaio
Aperti tutti i negozi e i centri commerciali, i parrucchieri e i centri estetici. Si può uscire liberamente dalle 5.00 alle 22.00, ma solo nella propria regione. Apertura, fino alle 18.00, anche per bar e ristoranti, con il massimo però di 4 persone non conviventi sedute allo stesso tavolo. Dalle 18.00 in avanti sono consentiti solo asporto e consegna a domicilio, non la consumazione nelle adiacenze del locale. All’aperto si può fare attività motoria e sportiva individuale.
Zona arancione: 9 e 10 gennaio
Chiusi i bar e i ristoranti, restano consentiti asporto e delivery fino alle 22.00. Aperti farmacie, supermercati, edicole e tabaccai, parrucchieri e centri estetici, negozi al dettaglio con l’esclusione di calzature, abbigliamento e gioielli. Libertà di movimento all’interno del proprio Comune tra le 5.00 e le 22.00. Si può fare attività motoria e sportiva individuale all’aperto.
Le fasce e l’indice Rt
Come anticipato, dall’11 al 15 gennaio l’Italia tornerà a dividersi per fasce di colore. L’assegnazione delle diverse zone verrà comunicata sulla base dei dati di venerdì 8 gennaio. Con l’indice Rt sotto l’1 le regioni restano in fascia gialla; con l’Rt pari a 1 si entra in fascia arancione, mentre se il valore è superiore a 1,25 scatta la zona rossa. In ogni regione, poi, i governatori potranno firmare ordinanze più restrittive rispetto a quelle del Governo su scuola, negozi e spostamenti.
Spostamenti fuori regione
Le norme ora in vigore valgono fino al 15 gennaio, ma il divieto di uscire dalla propria regione potrebbe poi essere prorogato. Restano comunque valide le deroghe per motivi di lavoro, di salute e di urgenza. È vietato andare nelle seconde case fuori regione se non per emergenza e, in questo caso, vi si può rimanere solo il tempo necessario alla risoluzione del problema. Chi si trova fuori dalla propria regione può rientrare sempre nella propria residenza, nel proprio domicilio o nella propria abitazione.
Piccoli comuni
Anche nei giorni arancioni — quando è vietato uscire dal proprio comune — vale la deroga decisa durante le festività natalizie per i piccoli centri. Chi è residente in un paese dove la popolazione non supera i 5.000 abitanti «può uscire ma può percorrere una distanza massima di 30 chilometri dai relativi comuni. Rimane comunque vietato recarsi nel capoluogo».
Spesa
Si può uscire dal comune per fare la spesa o per acquistare altri prodotti necessari, se dove si abita non ci sono punti vendita utili alle proprie esigenze. Questo vale anche in termini di convenienza per il portafoglio.
Visite ad amici e parenti
Dal 7 al 15 gennaio è sempre consentito, anche nei territori che entreranno in fascia rossa, lo spostamento «una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono». Se si è in fascia arancione lo spostamento per la visita a parenti e amici è consentito all’interno della regione.